Roma - Mancano solo 3 settimane all'avvio del Mondiale francese femminile. Oggi esaminerò la Scozia. Non c'è molto da scrivere su questa compagine, debuttante assoluta in questa manifestazione.

All'Europeo di 2 anni fa, c'è stato l'esordio, condito anche da una vittoria, seppur di Pirro, ottenuta ai danni delle iberiche, per effetto della rete siglata da Caroline Weir, centrocampista appena passata dai Reds del Liverpool (la cui controparte maschile giocherà, il prossimo 1 Giugno, la seconda finale di Champions League consecutiva) ai Citizens, cioè il Manchester City (i maschi hanno appena vinto la Premier League di quest'anno, con un solo punto di vantaggio, spezzando il sogno proprio degli uomini di mister Klopp).

Il miglior risultato di questa squadra è il quarto posto alla Cyprus Cup d'un lustro fa. Sarà sicuramente una delle mine vaganti di quest'edizione, in quanto nessuno conosce il loro modo di giocare: preferiranno far correre la palla o farlo con essa? Insomma, lanci lunghi o il tiki taka di catalana memoria (Barcellona di Guardiola, commissario tecnico del City)? "Lo scopriremo solo vivendo", cantava Battisti: non resta, dunque, che aspettare.