Roma - Dopo un inizio di stagione in cui Edin Džeko si era messo in mostra più per i suoi clamorosi errori sotto porta che per le reti messe a segno, con l'arrivo del nuovo anno il bomber bosniaco sembra essere tornato quello di un tempo, capace di trascinare la sua squadra grazie ai propri goal, alla propria attitudine al sacrificio in fase difensiva ed al suo fondamentale apporto in fase di costruzione della manovra. Non è un caso, pertanto, che contestualmente alla sua esplosione, come raccontato anche dal Corriere dello Sport, la Roma pare aver ritrovato i propri automatismi ed è lanciatissima verso la conquista del terzo posto in campionato attualmente occupato dall'Inter.



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La ritrovata efficienza offensiva dei giallorossi

Come noto l'inizio di stagione della squadra giallorossa è stato a dir poco altalenante: i ragazzi allenati da mister Di Francesco, complice qualche infortunio di troppo, nonché i gravi problemi di ambientamento palesati da tutti i nuovi acquisiti, hanno alternato per mesi qualche prestazione convincente, soprattutto in Champions League, ad altre decisamente deludenti. Da gennaio, tuttavia, il mister abruzzese sembra essere riuscito nell'impresa di rimettere le cose a posto. L'inversione di rotta, come spiegato anche da La Gazzetta dello Sport, ha avuto inizio con il passaggio dal 4-2-3-1 al 4-3-3 che tante gioie ha regalato in passato ai giallorossi e, complice il ritorno in campo di De Rossi, sempre più leader tecnico ed emotivo della squadra, sono giunte ben tre vittorie consecutive in campionato oltre a quella casalinga contro il Porto in Champions League. Non è un caso, pertanto, che dando un'occhiata alle quote scommesse sul sito https://www.betfair.it/sport, la Roma, al 25 di febbraio, sia ormai insieme ad Inter e Milan una delle tre favorite assolute per la qualificazione alla prossima edizione della Champions.

Se, da un lato, come raccontato anche da Goal.com, la Roma sembra aver finalmente ritrovato Edin Džeko, autore di cinque reti nelle ultime sei partite di campionato, dall'altro, ciò che preoccupa e che fa temere per la tenuta dei giallorossi sul medio-lungo periodo, sono le difficoltà che la squadra di Di Francesco continua a palesare in fase difensiva. Problemi legati non solo allo scarso stato di forma dei difensori giallorossi, Fazio su tutti sembra essere un lontano parente del giocatore che incantava nelle passate stagioni, ma, anzi, problemi determinati dall'atteggiamento dell'intera compagine capitolina che troppo spesso appare poco equilibrata e troppo distratta. Non è un caso che nell'ultima giornata di campionato la Roma sia riuscita ad avere la meglio del fanalino di coda Frosinone solo al 95esimo minuto di gioco, dopo aver subito ben due reti da una delle squadre che, insieme a Chievo Verona ed Udinese, vanta il peggior attacco della serie A.


I problemi in fase difensiva

La squadra di Di Francesco, in ogni caso, sarà chiamata alla prova della verità nella partita di ritorno contro il Porto in cui i giallorossi, chiamati a difendere il due ad uno conquistato all'andata, si giocheranno l'accesso ai quarti di finale della competizione. La speranza dei tifosi romanisti è che questo finale di stagione possa regalare emozioni sino alla fine e che, anche grazie alle reti di Džeko, alla fine i giallorossi possano riuscire a spuntarla nella lotta al quarto posto.