Infernetto – Riceviamo e pubblichiamo dal comitato ‘No al mega centro commerciale’ all’Infernetto:

“All’inizio di quest'anno un folto gruppo di associazioni, CdQ e cittadini del X Municipio si è costituito in Comitato immediatamente dopo aver appreso dell'esistenza di un progetto – presentato a Roma Capitale da una società appartenente al gruppo “Esselunga” – che prevedeva la costruzione di un Mega Centro Commerciale a lato della Via C. Colombo, a 1 km. dal mare. Era evidente che le conseguenze dell'edificazione sarebbero state nefaste per l’intero Municipio, con ricadute su: viabilità già al collasso, dissesto idrogeologico, crisi delle piccole e medie imprese, perdita di posti di lavoro.

Nel giro di poche settimane il Comitato ha quindi provveduto ad una massiccia raccolta firme, sia su carta che tramite petizione on line. Manifestazioni, flash-mob e smart-mob, articoli e approfondimenti hanno posto alla ribalta dell'opinione pubblica la questione, culminando in un'ASSEMBLEA molto partecipata. L'invito era stato rivolto a tutte le forze politiche presenti sul territorio che, nella quasi totalità, si professarono solidali con i cittadini e nettamente contrarie al progetto. Ad elezioni avvenute, il Comitato si è mosso in duplice direzione: politica, chiedendo a rappresentanti della nuova Giunta di mantenere gli impegni presi; amministrativa, con una serie di istanze di accesso agli atti, finalizzate ad acquisire informazioni sull'iter in corso. Oggi siamo in grado di informare i cittadini del fatto che, proprio a livello amministrativo, c’è stato un primo “STOP” al Mega Centro Commerciale.

Una Determinazione Dirigenziale del 12 ottobre scorso, emessa dal Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica di Roma Capitale, a firma del Responsabile della Sezione “Riqualificazione Urbana” del Dip.to, dopo una serie di rilievi, così conclude: “[…] Determina la chiusura per vizio istruttorio/procedurale della Conferenza di Servizi del 9 novembre 2015, convocata ai sensi dell'art. 14 ter della L. 7 agosto 1990, n. 241 ed avente ad oggetto la variante ad uno strumento urbanistico relativo al Patto Territoriale Ostia, Via Cristoforo Colombo - Via Canale della Lingua, il cui attuale stato procedurale non dispiega alcuna efficacia urbanistica”.

Sembrerebbe questa una buona notizia... Ma il vizio di forma non depone definitivamente il progetto in quanto, trattandosi di provvedimento amministrativo, è soggetto a possibili ricorsi, i cui esiti sono spesso molto incerti. Ad avviso del Comitato occorre quindi un vero e proprio ATTO POLITICO in grado di mettere la parola fine a questa vicenda. Nei prossimi giorni verrà quindi chiesto un incontro con gli attuali Organi di Governo del Campidoglio, nel corso del quale – oltre alla consegna delle migliaia di firme raccolte – si proporrà di addivenire al più presto ad una risoluzione dell'Assemblea Capitolina, che garantisca il cosiddetto “cemento zero” nell'area verde interessata dalla proposta di edificazione di un Mega Centro Commerciale”.