Infernetto - E' stata accerchiata da un branco di quindici, venti tra ragazzi e ragazzine, che prima hanno iniziato a deriderla, prendendola in giro per i pantaloncini rosa che indossava - "Ma con quei 'cosi' addosso ti senti per caso una bambola? Ma guarda che colore!... Che soggetto!" - ma ben presto, dallo scherno e dalle offese sono passati alle minacce e alle richieste - "Dacci cinque euro, ah, non ce li hai?!" , fino a quando, in un batter d'occhio, la vittima, una giovanissima di tredici anni, è stata afferrata per i capelli, strattonata, gettata a terra e presa a calci con violenza, davanti alle sue due amiche sbalordite e spaventate.

Il terribile episodio del quale è rimasta vittima la tredicenne è accaduto ieri l'altro, martedì 15 giugno, intorno alle 16.30, dunque in pieno giorno, nell'area commerciale dei Parchi della Colombo, all'Infernetto, quartiere residenziale dell'entroterra di Ostia. 

A renderlo noto sui social il papà della ragazzina, Emanuele Salvatore, in un post in cui, indignato, preoccupato e oggi, come si definisce a Ostia Tv amareggiato, racconta della violenta, 'inutile' ma brutale aggressione vissuta dalla figlia, una ragazza timida e riservata, che proprio martedì, dopo giornate intense trascorse a studiare in vista degli esami di terza media, aveva avuto il permesso di andare a mangiare un gelato al parco, che dista poche centinaia di metri dall'abitazione, con due amichette.

Ma qui, ecco scatenarsi il branco di bulli, maschi e femmine con, anzi, la maggiore dose di cattiveria proprio da parte della ragazza, che l'hanno dileggiata e picchiata nell'indifferenza delle persone presenti. Racconta il signor Salvatore che a chiamarlo al telefono, con il cellulare della ragazza, è stata una delle due amiche. Accompagnata a casa, la tredicenne non potrà certo dimenticare con facilità l'orribile esperienza vissuta, lei così sensibile che a volte sono gli stessi genitori ad invitarla a frequentare le coetanee.

Ma è ai genitori di questi ragazzi, questi bulli che imperversano nel quartiere, annoiati, afferma, che si rivolge il signor Salvatore, che ha quattro figli, affinché prestino attenzione ai propri figli, dedicando loro tempo.

"La mia intenzione - spiega - è arrivare alla famiglie perché, nonostante tutti i messaggi di solidarietà che mi sono giunti dopo la pubblicazione del post, vorrei che comprendessero che questi ragazzini sono i loro figli, che possono crescere in famiglie pigre o disagiate o perfette, ma certamente sono i ragazzini, che non hanno nemmeno la maggiore età, che circolano per il quartiere e che si conoscono perché frequentano o hanno frequentato le due scuole del quartiere, via Cilea o la Mozart".

"Abbiamo presentato un esposto ai carabinieri di Casal Palocco ma, ci hanno detto - aggiunge - che ci sarà poco da fare".

Questo il posto pubblicato ieri:

"Ieri mia figlia è stata presa d’assalto da un’orda di 15/20 tra ragazzi e ragazze che senza alcun motivo si è avventata su di lei prima a parolacce poi con calci e pugni. Il motivo? un pantaloncino rosa e non aveva 5€ in tasca di cui essere derubata… e per questo mia figlia porta a casa lividi ed escoriazioni sulla schiena!!! sapete che succede nella psiche di un padre quando gli toccano un figlio? Questa volta ho retto e seguito le vie istituzionali. Controllate i Vostri figli!!! La prossima volta, non ci sono istituzioni che tengono, vi vengo a prendere uno per uno. Siete avvisati! Consiglio di far girare questo messaggio… ai genitori di quei figli che frequentano in comitiva il punto verde qualità Parchi della Colombo… papà Emanuele è parecchio inxxxxo!".