Roma - Si è svolta ieri mattina a piazza Montecitorio la manifestazione “Io non ci sto” contro i provvedimenti di indulto e amnistia al vaglio del Governo. Durante l’evento è stato organizzato un flash mob nel quale sono stati ricordati i nomi di alcune persone uccise da assassini rimessi in libertà con l’indulto.  All’evento, promosso da Barbara Benedettelli, Presidente dell’associazione "L'Italia Vera", ha aderito anche “Morrighan Donne”. «Bisogna essere onesti - spiega Cinzia Pellegrino, Presidente Nazionale di Morrighan - ogni volta che vengono varati provvedimenti come indulto e amnistia, è alta la percentuale di coloro che tornano a delinquere dopo essere stati rimessi in libertà. Lo Stato non può rendersi complice di queste morti. Senza certezza della pena, vengono meno alcuni principi fondanti della nostra civiltà. Ascoltando questi nomi, davanti ai parenti delle vittime, non si può non fermarsi a riflette su quanto spesso lo Stato, la politica e la società, trascurino la difesa di questi principi. Per questo tanta gente oggi è venuta o si è fermata a condividere questo momento di protesta, ma anche di proposta. Lo Stato deve garantire dignità ai detenuti durante il periodo di carcerazione, ma anche e soprattutto giustizia alle vittime dei loro reati. C’è bisogno di rivedere l’uso della carcerazione preventiva, di interventi strutturali veri e di sfruttare le “carceri fantasma” costruite, inaugurate e mai utilizzate».