Fiumicino - A seguito dell'incendio, avvenuto questa mattina (ieri mattina, ndr), ai danni del ristorante Desco, Parco Leonardo torna a far parlare di sé. Ormai, sul quartiere sono puntati i riflettori da molti mesi e dopo quest'ultimo episodio, sul quale sono in corso gli accertamenti, continuano le riflessioni inerenti al tema sicurezza e qualità della vita di un intero quartiere.

"A Parco Leonardo è necessario sia garantita una maggiore sicurezza", commenta Emilio Erriu, vicecoordinatore di Forza Italia Fiumicino. "I residenti e chi frequenta la zona per lo shopping ed il tempo libero, hanno il diritto di sentirsi al sicuro. È impensabile che episodi di microcriminalità, tra furti, risse e danni alle auto, mettano a rischio l'incolumità delle persone. Da troppo tempo, i residenti, in particolare, lamentano una grande situazione di disagio. L'Amministrazione - conclude Erriu - ha il dovere di adoperarsi immediatamente, affinché venga garantita la sicurezza e la repressione di tutti i fenomeni criminosi".

"L’ultimo episodio di violenza, ai danni di un minore registrato sabato 15 febbraio a Parco Leonardo, nel quale è stato aggredito gratuitamente un ragazzo, interessa particolarmente i genitori degli adolescenti residenti", dichiara M.Rosa Bellomo, referente Forza Italia Fiumicino, per Parco Leonardo.

“Il Centro Commerciale, le piazze, i parchi, le scuole, la Parrocchia, le strade, per i residenti di Parco Leonardo, sono un’estensione delle proprie abitazioni. Questo clima rende insicuri i residenti. Stiamo parlando di luoghi in cui, per forza di cose, si trascorre del tempo ogni giorno e tra quegli spazi si crescono i nostri figli. Con questo mio intervento - continua Bellomo - senza fastidiose e sterili polemiche e strumentalizzazioni, non voglio elencare le carenze o le tante problematiche, di cui già largamente si scrive, né proporre soluzioni. Voglio però invitare tutti ad un dialogo costruttivo con l’Amministrazione locale, il Sindaco ed i suoi Delegati alle politiche giovanili, alla cultura ed alla scuola, le associazioni, i comitati, il Garante per l’infanzia e l’adolescenza affinchè si possa seriamente aprire un tavolo di discussione comune, finalizzato ad un’azione che segua un programma di interventi mirati con priorità. Ho, soprattutto a cuore, oltre alla sicurezza, anche l’educazione, l’istruzione, la cultura e la gestione sana del tempo libero dei nostri ragazzi. Bisogna lavorare sulla prevenzione - conclude Bellomo - piuttosto che ritrovarsi ad intervenire a fatti avvenuti. I giovani sono gli adulti di domani: bisogna formarli in un ambiente sano se vogliamo siano abili costruttori di un futuro migliore".