Ostia – “E’ stata una notizia data in una maniera esagerata, una notizia data in una maniera scorretta, ecco”. Andrea Serafini, direttore artistico del Teatro Fara Nume di Ostia che lunedì scorso ha indetto una conferenza stampa per fare chiarezza sull’incendio del magazzino di via della Carlinga che custodiva le scenografie dello stabile, ai microfoni di Ostia Tv commenta così le notizie che si erano immediatamente diffuse subito dopo il rogo, avvenuto la sera del 21 novembre.

In quell’occasione, infatti, quotidiani e agenzie titolarono che il Fara Nume, ribattezzato con una certa enfasi ‘teatro antimafia’ perché la mattina successiva si sarebbe svolta la presentazione del progetto ‘Mafia, conoscerla per combatterla’, era rimasto vittima di un rogo doloso, presumibilmente appiccato dalla criminalità, senza considerare che il teatro, che si trova in via Domenico Baffigo 161, dista dal magazzino di via della Carlinga, all’Idroscalo, interessato dalle fiamme almeno un paio di chilometri. Capannone e stabile, dunque, non hanno la stessa ubicazione come erroneamente riportato da alcuni organi di stampa.

“Queste notizie hanno un’accezione negativa per il territorio e soprattutto danno un’immagine negativa del teatro, spiega Andrea Serafini, che tiene a fare “una precisazione senza mezzi termini”: “Abbiamo costruito questo teatro quindici anni fa durante i quali non abbiamo mai ricevuto alcuna minaccia, richieste di pizzo né avuto alcun tipo di infiltrazione. Tra l’altro nel magazzino vi era l’archivio dell’ex Giornale di Ostia e c’era il progetto di creare un centro dove far giocare i bambini dell’Idroscalo, cose di cui sono al corrente una decina di persone, non di più. Abbiamo”, prosegue, “vissuto in totale tranquillità. Non intendo né negare presenze mafiose, delle quali tutti sanno, né sminuirne la gravità ma sottolineare che l’incendio non c’entra nulla, come anche le forze dell’ordine hanno appurato. Gli abitanti di questo quartiere hanno grande amore e grande rispetto per questo teatro dove vengono ed entrano per le attività per cui è nato, assistono a spettacoli, fanno teatro e musica. Si tratta perlopiù di attività gratuite proprio perché viviamo in una struttura del comune e desideriamo metterla a disposizione del più alto numero di persone”, conclude.

Valerio Alberto Pagnotta, organizzatore di ‘Mafia, conoscerla per combatterla’, progetto rivolto agli studenti degli istituti superiori del X Municipio che è stato presentato la mattina del 22 novembre al Fara Nume, interviene sul ‘caso’ che vedrebbe un legame tra il rogo del deposito e l’evento in programma al teatro la mattina successiva. “Quello che è accaduto ha enfatizzato il progetto sulla legalità ma allo stesso tempo lo ha oscurato”, dice a Ostia Tv. “Questo perché si tratta di un progetto innovativo dal punta di vista pedagogico, con giochi di ruolo, presentato la prima volta l’anno scorso, al quale lavorano educatori e che è ha il sostegno dell’Osservatorio antimafia della Regione Lazio, che ha dato il suo patrocinio, e della Consulta provinciale degli studenti”, spiega Valerio Alberto Pagnotta: “sulla natura dell’incendio saranno le forze dell’ordine a fare chiarezza, anche se non si è trattato di autocombustione. Quanto poi ai risultati, agli effetti benefici del progetto saranno visibili nel lungo termine, di solito ci aspettiamo un feed back tra due, tre anni”.