Il consigliere provinciale di Roma, Pier Paolo Zaccai, è stato ospitato a Napoli in occasione della V Edizione del Premio “Tutela del patrimonio e delle tradizioni napoletane” svoltosi venerdì 8 ottobre 2010, presso il Reale Yacht Club Canottieri Savoia nel capoluogo campano. La manifestazione, istituita dall’A.I.R.H, è stata realizzata con il patrocinio dalla Provincia di Napoli e dalla Regione Campania. Il Premio, nato nel 2007, ha lo scopo di assegnare in “vita” e alla “memoria” un riconoscimento ad alcuni cittadini nell’ambito di uno specifico ruolo professionale svolto per la tutela, conservazione, divulgazione del patrimonio culturale e tradizionale napoletano in Italia e nel mondo. L’A.I.R.H, Associazione Internazionale Regina Elena, nasce in Francia nel 1985 e arriva in Italia a partire dal 1990. Presieduta dal 1994 da S.A.R il Principe Sergio di Jugoslavia, riunisce numerose persone per attività caritatevoli, culturali, spirituali, e si adopera per la preservazione di patrimoni storici, morali e culturali. La partecipazione all’evento dell’On. Zaccai è stata occasione aggiunta d’interazione con il tessuto socio-culturale campano, nonché verifica di come cittadini ed istituzioni siano impegnati nel risolvere l’annoso problema dell’emergenza rifiuti che ha trasformato il sud, negli anni di mala gestione, nel capolinea di tutti gli scarti tossici rendendolo una discarica abusiva dell’Italia industrializzata. “Un’emergenza, quella dei rifiuti, che con l'impegno fondamentale del Governo Berlusconi è tornata alla normalità ” sostiene l’On. Zaccai. “Visitando Napoli per 3 giorni ho potuto constatare che la situazione si è completamente ridimensionata, segno evidente di un lavoro puntuale, e risolutivo,compiuto dall'attuale Governo”. Accolto dagli amici Pasquale Giannicola, Rodolfo Armenio, aderenti al gruppo Pier Paolo Zaccai per l’Italia Garantista costituito sul social network facebook, il Consigliere provinciale ha completato proprio oggi, 16 ottobre, la visita iniziata nell'occasione della splendida manifestazione, indetta per la tutela delle tradizioni e del patrimonio culturale Napoletano. Sono infatti evidenti i risultati raggiunti successivamente all’approvazione del Decreto-Legge del 23 maggio 2008, sulle misure straordinarie adottate dal governo Berlusconi nei primi 100 giorni di operato, al fine di fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella Regione Campania e ulteriori disposizioni di protezione civile. Bertolaso allora Sottosegretario all’emergenza rifiuti, 8 nuove discariche, un altro termovalorizzatore, più una task-force governo- enti locali, era la ricetta contenuta nel decreto-legge sulla spazzatura. “Siamo sicuri che Napoli rifiorirà”, aveva sottolineato Berlusconi durante la conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri a Napoli nel 2008. Si ritiene pienamente soddisfatto Pier Paolo Zaccai, per gli straordinari risultati conseguiti, visibili e palesi, che hanno restituito la città allo splendore che meritava. Dimostrazione di sicura efficienza dell'attuale Governo, che si caratterizza per il suo pragmatismo. Il problema dei rifiuti nel napoletano è stata una delle più grandi e urgenti emergenze del paese che ha condizionato negativamente l’immagine della città partenopea in Italia e a livello internazionale.
A Napoli l’A.S.I.A S.p.a è l’azienda, partecipata del comune, che fornisce servizi di igiene ambientale ai napoletani con oltre 2.200 operatori che ogni giorno con l’ausilio di 685 automezzi si dedicano alla pulizia della città. La missione di A.S.I.A è quella di imprimere una svolta nel rapporto cittadini-istituzioni e operare nell’ambito di una mutua collaborazione al fine di rendere Napoli una città più pulita. L’azienda, nata nel 1999 e divenuta S.p.a nel 2003, presenta molti punti deboli. Il processo di consolidamento dell’attività espletata dall’azienda sul territorio, al fine di garantire migliori e crescenti livelli di qualità attraverso la progettazione ed erogazione di servizi innovativi, appare ancora in alto mare, come dire che il Governo attuale abbia fatto il miracolo, mentre il Sindaco di Napoli è restato a guardare. Di fatto non funziona ancora il sistema di raccolta differenziata, necessaria per il raggiungimento di buoni livelli di igiene urbana. Tantomeno è stato istituito un sistema di trattamento dei rifiuti nell’ottica del ciclo integrato.