Ostia – Il senatore Massimo Cervellini di Sinistra italiana ha presentato un’interrogazione a risposta scritta ai ministri della salute e dell'economia e delle finanze.

Questo il testo:

“Premesso che l'ospedale Grassi di Ostia serve un bacino di utenza di circa 500mila cittadini, tra il X Municipio di Roma e il Comune di Fiumicino; qualche giorno fa il Presidente della Regione Lazio, che è anche Commissario ad acta per la sanità, ha annunciato, in attuazione della delibera regionale 219/2014, nell'ambito della riorganizzazione ivi prevista, la chiusura dei laboratori di analisi dell'Ospedale Grassi Ostia, con la conseguenza che tutte le analisi ad eccezione di quelle effettuate in emergenza per il pronto soccorso e per i degenti, saranno trasferite all'Ospedale San Camillo di Roma; considerato che il centro effettua circa 3,2 milioni di analisi l’anno, con un costo ottimale per la sanità, infatti la Asl Roma 3 paga mediamente un euro a esame.

Inoltre è uno dei pochi laboratori che effettua analisi di allergologia molecolare; questo provvedimento potrebbe provocare un incremento dei costi e dei tempi di refertazione, dovuti al necessario trasporto delle analisi; sono previste diverse iniziative di protesta dei cittadini, dei sindacati di settore e di diverse forze politiche nei confronti di questa decisione, ed è già partita una raccolta di firme contro il declassamento del centro di avanguardia che opera all'interno dell'Ospedale Grassi; Per sapere se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa; se non ritenga di dover porre immediato rimedio alla critica situazione descritta, anche interrompendo la cosiddetta "politica di tagli" e avviando un ineludibile processo di investimenti nel settore sanitario pubblico”.