Roma – “In occasione della “Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne”, che si celebra domani, 25 novembre, i due stupri in poche ore che si sono registrati ieri a Roma sono il segnale che non bisogna mai abbassare la guardia e che molta strada va ancora fatta nel contrasto a questo odioso fenomeno. E' certamente necessario rendere più efficienti i centri antiviolenza, mettendoli nelle condizioni di sviluppare un piano di reinserimento sociale e lavorativo delle vittime. Renzi invece sta andando nella direzione opposta, tagliando i fondi loro destinati: 3mila euro l’anno per due anni è quanto il Governo intende trasferire a queste strutture. Risorse così esigue che non bastano neanche a pagare i servizi essenziali”, dichiara Cinzia Pellegrino, referente per Roma Capitale del Dipartimento di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale dedicato alla tutela delle Vittime di violenza.


“Tant’è vero che molte associazioni, come già accaduto per il Villaggio della Solidarietà all’Infernetto, preferiscono convertire il servizio occupandosi di altro. D’altro canto, sono convinta che in passato alcuni centri antiviolenza, per vizio ideologico e per incoerenza morale, ci abbiano un po’ speculato. Per questo suggerisco di iniziare un serio censimento delle attività e dei risultati da loro ottenuti, in modo da premiare i virtuosi e non sprecare risorse già così ridotte con chi non le merita. So che alcune associazioni hanno proposto di destinare un assegno alle casalinghe vittime di violenza. Francamente non capisco che senso possa avere se non quello di venir meno al principio basilare di cui sopra: noi dobbiamo spronare queste donne a riaffacciarsi alla vita e non dare loro un contentino”, conclude Cinzia Pellegrino.