Casalbernocchi – ‘Forza Chiara. No al rito abbreviato’. Oggi, giovedì 18 settembre, alle ore 16, sit-in davanti all’ospedale San Camillo di Roma, dove si trova tutt’ora ricoverata in gravissime condizioni Chiara Insidioso Monda, la diciannovenne di Casalbernocchi ridotta in fin di vita dal convivente, Maurizio Falcioni, contro la richiesta avanzata dal legale di quest’ultimo di rito abbreviato. Ad organizzare l’iniziativa il papà di Chiara, Maurizio, che insieme ai familiari e agli amici hanno dato vita su facebook al gruppo ‘Io sto con Chiara Basta violenza sulle donne’. La giovanissima fu vittima della brutale aggressione del suo fidanzato, Maurizio Falcioni, un muratore di 35 anni con piccoli precedenti penali, il 3 febbraio scorso nell’appartamento in cui abitavano a Casalbernocchi, nell’hinterland lidense. A causa delle botte ricevute Chiara, che aveva un deficit cognitivo che la rendeva particolarmente fragile e bisognosa di protezione, finì in coma. Da allora, purtroppo, benché abbia rischiato di morire, sembra aver finalmente superato le ultime crisi, ma non si è più risvegliata. “Dopo tre mesi da incubo Chiara si è stabilizzata ma neurologicamente non ci sono novità”, spiega papà Maurizio, che da quel terribile giorno veglia con amore la propria figlia, spiandone il volto, le mani, ogni minimo gesto. Il signor Insidioso Monda, impiegato alle poste, che ha ottenuto un’aspettativa, tutti i giorni è al capezzale di Chiara, alternando disperazione e speranza. A casa, intanto, Molly, la cagnolina della giovane, la aspetta: adesso dorme sul suo letto. In attesa di conoscere la decisione del giudice, che dovrebbe accogliere o respingere la richiesta di giudizio abbreviato presentata a giugno dall’avvocato di Maurizio Falcioni, il signor Insidioso Monda va avanti con coraggio, promuovendo iniziative contro il femminicidio e la violenza sulle donne. Al sit-in in programma il prossimo 18 settembre interverranno anche il segretario di Italia dei valori e l’assessore regionale alle pari opportunità, Doris Lo Moro.