Continuando quanto detto nell'ultimo editoriale di analisi, cerchiamo di vedere attraverso le ultime emissioni modellistiche che tipo di situazione si val delineando per la prossima settimana.

 Nonostante vi siano diversi dubbi ancora sull'esatta posizione della saccatura, che nelle prossime ore sarà soggetta a degli spostamenti rispettivamente ad Ovest o a Est ( basta osservare la differenza presente al disotto delle 144 ore tra il centro di calcolo inglese e quello americano ), la situazione che sta andandosi a delineare non è delle migliori per alcune delle nostre regioni.

ECMWF 96

GFS 96

Le emissioni modellistiche, ormai da qualche giorno vedono una saccatura alimentata da aria polare marittima affondare verso il Mediterraneo e spingersi verso le basse latitudini. Questo a sua volta potrebbe causare un richiamo di venti caldi dai quadranti meridionali in risalita verso nord, proprio sul bordo orientale della saccatura stessa.

Pertanto, anche per i vari fattori orografici che caratterizzano la nostra Penisola regioni come il Piemonte e la Liguria potrebbero essere interessate da una fase di maltempo anche importante.

Il fattore più preoccupante di questa evoluzione è il movimento lento verso levante che la saccatura potrebbe assumere bloccata  dall'alta pressione che si andrà a rafforzare sull'Est europeo, quindi i fenomeni potrebbero risultare anche  persistenti e duraturi.

Potenzialmente dunque, si parla di situazioni piuttosto delicate che andranno esaminate nelle prossime ore.

Maltempo, che inizialmente persisterà sul Nord Ovest (4-5-6 Novembre ) e pian piano influenzerà anche le tirreniche con dinamiche tutte ancora da definire. 

Asse di saccatura

Per ulteriori dettagli si consiglia la lettura di MeteoPortaleItalia