Ostia – Integrare l’offerta formativa dei Centri di Formazione Professionale di Roma Capitale con il sistema di istruzione, in un’ottica fortemente orientata al sociale. Con questo obiettivo è stata siglata oggi una convenzione tra il Dipartimento Turismo Formazione Professionale Lavoro, il Municipio X e il Centro Provinciale di Istruzione per gli Adulti di Ostia che prevede l’utilizzo delle aule del CFP “Pier Paolo Pasolini” da parte degli iscritti al CPIA per il prossimo triennio.

Un accordo che intende rafforzare la mission dei poli formativi capitolini, offrendo l’opportunità alle persone fuoriuscite dal percorso scolastico obbligatorio di completare gli studi e di costruire, in continuità, un curriculm verticale che favorisca un pieno inserimento occupazionale, e alle persone provenienti da altri Paesi di imparare la lingua italiana.

“Sono molto soddisfatto del lavoro di squadra - spiega Carlo Cafarotti, Assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale - perché questo accordo riesce a coniugare due aspetti a cui tengo particolarmente: la valorizzazione dei percorsi didattici nei CFP e la realizzazione personale e professionale di coloro che sono più in difficoltà. A Ostia avviamo questo progetto in via sperimentale a costo zero per l’Amministrazione capitolina, con l’auspicio che possa diventare un modello da implementare anche negli altri centri, consolidando sul territorio le funzioni aggregative, inclusive e di coesione sociale proprie di ciascuna struttura”.

Soddisfazione espressa anche da Giuliana Di Pillo e da Germana Paoletti, rispettivamente Presidente e Assessore alle Politiche sociali ed educative del Municipio X: “Con questa iniziativa proseguiamo l’impegno istituzionale sul quadrante di territorio con più esigenza di riqualificazione e riusciamo a stabilizzare il ruolo del nostro CPIA ad Ostia, per consentire nuove opportunità formative e professionali in maniera concreta, costruendo un innovativo curriculo verticale dedicato e progettato individualmente per i drops out e neet del circuito formativo e scolastico. Restituiamo un altro presidio sociale e di istruzione a chi si è trovato in condizioni di disagio e a chi, da adulto, vuole rimettersi in gioco in un percorso di riqualificazione mirato e stimolante”.