Focene - L’estate 2013 è ormai alle spalle. Dopo uno stentato avvio a causa delle cattive condizioni meteorologiche, la bella stagione è entrata nel vivo e il litorale romano è stato preso d’assalto dai bagnanti nei week-end e nei giorni festivi. Tutto questo non ha risparmiato neanche Focene, dove sono stati messi a nudo tutti quei problemi con i quali i cittadini della località convive da anni. E in più da quest’anno si sono aggiunti tutti quei disagi dovuti all’inizio della raccolta differenziata. A tirare un bilancio è il “Nuovo Comitato Cittadino Focene”.


La carenza di parcheggi estivi e la necessità di poter su un’area dove far confluire le vetture dei bagnanti è una richiesta che è partita sin dalla nascita delle spiagge libere attrezzate. “Ed è stata una delle prime iniziative del nostro Comitato – fa notare Claudio Della Vedova, membro del direttivo – Abbiamo protocollato diverse istanze alla precedente amministrazione, ma sono rimaste tutte inascoltate. Così ci siamo fatti promotori di una collaborazione con le due grandi aree di parcheggio private situate su via Consorzio Focense (Alta Quota 2 e Parking Blu), per cercare di tamponare questa mancanza. Purtroppo però abbiamo dovuto vivere scene al limite del civile, con cittadini prigionieri della auto in sosta davanti a diversi cancelli con tanto di passo carrabile. Il numero dei vigili è stato non proporzionale all’afflusso dei bagnanti, visto che la loro presenza sul territorio non è stata sufficiente”. Sono tanti i nodi da sciogliere su Focene con la nuova ordinanza antidegrado fortemente voluta dal Sindaco di Fiumicino Esterino Montino. La speranza dei cittadini di Fiumicino è quella di non dover passare un’altra estate all’insegna degli accampamenti abusivi. “Nella zona di Riserva, sia a nord che a sud della località – sottolinea Claudio Della Vedova – per tutta la bella stagione ha regnato il campeggio abusivo, e le dune sono diventate “latrine” a cielo aperto. Non sono bastati i blitz isolati del gruppo interforze fortemente voluto dall’amministrazione comunale, perché il giorno dopo tutto è tornato come prima. Ovvero le due aree come terra di nessuno, dove nei week end i bagnanti usavano le dune come parcheggi”. In chiave ordinanza antidegrado, il Comitato chiede lumi circa il futuro della struttura a Mare “Gabbiano Bianco” che era stata presa da una società dopo un bando comunale ma che è sempre rimasta nel più totale abbandono. Lo stesso discorso vale per lo stabile su viale di Focene, all’altezza della spiaggia libera attrezzata Buena Onda, dove anni fa c’era il Tropical Bar. “Se l’amministrazione comunale ha le carte in regola per prelevarle, anche in virtù dell’ordinanza antidegrado, queste due strutture potrebbero essere utilizzate come spazi comunali, uffici decentrati, centro anziani e sede per le associazioni locali”, suggerisce Claudio Della Vedova.


Uno dei temi più caldi dell’estate 2013 è stata la presenza della sporcizia in strada e in terreni privati abbandonati diventati discariche a cielo aperto. “Purtroppo abbiamo dovuto registrare tutta l’inciviltà dei bagnanti, ma anche dei residenti che ancora oggi abbandonano la loro immondizia sui marciapiedi – dice Margherita Francesconi – In più vengono utilizzate le strade poco trafficate, vedi via Consorzio focense e Mare nostrum lato riserva, per scaricare illegalmente i rifiuti ingombranti. Come comitato ci chiediamo dove sono tutti questi controlli sbandierati dall’amministrazione, difficilmente abbiamo visto nella nostra località le guardie ambientali. Eppure i rifiuti sono in ogni angolo. In più sarebbe il caso di far partire una task force per controllare chi è in regola con il pagamento Tarsu e chi, invece, continua a liberarsi dei rifiuti con modalità di fortuna. Senza questi controlli l’emergenza continuerà a dilagare fino a diventare ingestibile”. Il“Nuovo Comitato Cittadino Focene” torna a bussare alla porta dell’amministrazione per il futuro del Parco. Alla giunta Canapini era stato proposto l’affidamento, ma delle tante parole e promesse niente è stato fatto. L’unico risultato certo è stato il decadimento dell’area verde, unico vero punto di incontro della cittadinanza dove lo scorso 7 settembre, proprio il Comitato, ci ha svolto la serata conclusiva di “Focenando 2013”. “Chiediamo all’amministrazione di intervenire per ripristinare l’area – rende noto Manlio Introno – Troviamo assurdo che sia ridotto in uno stato di abbandono, con illuminazione ko e panchine divelte. Serve una ristrutturazione e un miglioramento, visto che per “Focenando 2013” abbiamo trovato non pochi vincoli. Uno su tutti, la mancanza di una piattaforma per consentire lo svolgimento di feste o momenti conviviali. All’interno del Parco potrebbe essere messa a dimora anche una struttura prefabbricata da dedicare a un centro anziani che solo a Focene manca”. “Con questo report abbiamo informato l’amministrazione comunale di molti interventi di cui Focene necessità – sottolinea tutto il direttivo del Comitato – Mancano più di sette mesi all’inizio della stagione balneare 2014, momento in cui non dobbiamo farci trovare nuovamente impreparati. È ora che la nuova giunta, passati l’enfasi della vittoria e le ferie estive, si metta al lavoro per rendere Focene sempre migliore per il bene di tutti. Siamo stanchi di aspettare, l’ora delle attese è finita. Per questo chiediamo un incontro al Sindaco Esterino Montino”.