Fiumicino – Intraprendente bambino inglese di 11 anni, dopo una discussione con la mamma, per “protesta” se ne è andato di casa. Anzi, è scappato. Vestito con un paio di pantaloni della tuta, una t-shirt con su stampato Spider man, il suo eroe preferito, ed un paio di infradito ai piedi, senza neanche una sterlina in tasca (già, perché il ragazzino è inglese) si è avviato in direzione dell’aeroporto di Manchester, poco lontano dalla propria abitazione.

 

 

Una volta arrivato allo scalo inglese, senza neanche avere ben chiaro il da farsi, la piccola peste – visetto simpatico spruzzato di lentiggini, un bel ciuffo di capelli rossi, fisico cicciottello – si è aggregato ad una comitiva di coetanei in partenza per delle vacanze studio in Italia. Senza esibire né biglietto aereo né documento d’identità né, tanto meno, carta d’imbarco – l’undicenne, che ha eluso tranquillamente i rigidissimi – almeno si credeva – controlli di sicurezza dello scalo britannico – si è tranquillamente imbarcato un volo della Jet2.com diretto a Roma-Fiumicino. L’episodio è accaduto ieri.

 

 

Il jet è puntualmente decollato nel primo pomeriggio senza che nessuno si accorgesse che a bordo c’era il piccolo clandestino. Esattamente come in un episodio della serie di film Mamma ho preso – perso? – l’aereo in cui un bambino “terribile”, ma anche tanto simpatico, ne combinava delle belle. Tornando al ragazzino protagonista ieri di questa incredibile vicenda, L., nessuno si sarebbe accorto di nulla fino a quando, dopo circa un’ora di volo, proprio sopra i cieli di Parigi, questi ha accusato un malessere dipeso dal mal d’aria.

 

 

Una hostess se ne è accorta e molto premurosamente lo ha aiutato e confortato. Poi gli ha chiesto dei genitori. E qui il ragazzino non ha saputo, o voluto rispondere. Dopo un poco però ha candidamente raccontato la storia all’allibita assistente di volo spiegando di non avere alcun biglietto ma di voler andare a Roma. L’hostess ha informato il comandante che si è immediatamente messo in contatto con la torre di controllo dell’aeroporto di Fiumicino.

 

 

Il dirigente della V zona della polizia di frontiera, Antonio Del Greco, è tempestivamente intervenuto segnalando la situazione all’Interpol. Nel frattempo a Manchester i genitori del ribelle, molto agitati, non trovandolo in casa, avevano allertato le autorità locali denunciandone la scomparsa. Intanto, alle 17.38 il jet è atterrato al Leonardo da Vinci dove ad attenderlo c’erano gli agenti della Polaria, diretti dal dirigente Rosario Testaiuti, che lo hanno preso in custodia, coccolato e rifocillato. Il bambino, che ha conquistato tutti per la sua simpatia, ha divorato di buon appetito tramezzini e merendine che i poliziotti gli hanno portato mentre venivano svolte le pratiche del caso. Alla fine, intorno alle 19.30, è stato nuovamente imbarcato su un volo della Jet2.com diretto a Manchester. Dove è arrivato sano e salvo dai genitori che lo aspettavano con ansia.