Roma - Ormai ci siamo, mancano solo due giorni all'avvio dell'Europeo di pallavolo, ma stavolta riservato alle donne. Oggi andrò ad analizzare la composizione dei gironi A e B. Nel primo si trovano Azerbaijan, Germania, Ungheria e Polonia. Sulla carta, il raggruppamento dovrebbe vedere come favorite le teutoniche, immediatamente dalle loro "cugine" polacche seguite. Questo in virtù dei risultati ottenuti in precedenza: le tedesche si sono piazzate quinte due anni fa, a BelgiOlanda (la stessa accoppiata ospitò anche un altro Europeo, quello calcistico del 2000, dove Francesco Totti "inventò" il cucchiaio in semifinale contro gli Orange ed i ragazzi di Zoff persero il titolo ai supplementari contro la Francia per quello stramaledetto golden goal di David "Trezegol" Trezeguet, che di lì a poco sarebbe stato dalla Juventus acquistato).

Le altre compagini hanno anche loro partecipato alla scorsa edizione della massima manifestazione continentale, ma per approdare a questa hanno tutte (tranne le azere) dovuto i tornei di qualificazione affrontare, e le biancorosse hanno vinto il loro. "Sarà il campo a parlare" (tanto per usare una frase pallonara), ma scriverei: Germania, Polonia, Azerbaijan, Ungheria (le magiare sono fisicamente quelle più provate, essendo per lo spareggio transitate) se dovessi un pronostico fare. Nell'altro sono state inserite Bielorussia, Croazia, le debuttanti georgiane e le nostre ragazze.

Questo si preannuncia come un gruppo decisamente molto più equilibrato, visto che le ex sovietiche, le balcaniche e l'Italvolley femminile hanno ottenuto il pass per la competizione trionfando ai rispettivi tornei qualificatori. Da tenere d'occhio la Georgia, proprio in quanto è al debutto. Sarà la mina vagante del raggruppamento, ma potrebbe anche rivelarsi la sorpresa del campionato. Comunque, tutti noi conosciamo il valore delle nostre giocatrici, e legittimamente che possano imporsi su tutte le avversarie speriamo.