SUCCESSO PER IL RUGANTINO DI SAN NICOLA: Recitare nei luoghi della gente aspettando il “Teatro di Cintura” Pubblico e Popolare – 1 palco all’aperto, 2 giorni, 30 persone sulla scena,  400 ad applaudire… tutto in beneficenza. Attendendo un Teatro Popolare e Pubblico cosiddetto “di cintura” – in tutti i Municipi e Comuni e dove sentirsi a casa non confondendosi con il Teatro Intellettuale e Culturale tout court- i gruppi di teatro sociale crescono, si diffondono e possono trovare in alcuni luoghi di aggregazione e di familiarità accoglienza ed energia, semplicità e calore. Questo per fortuna ancora accade in quei posti particolari dove recitare è visto come un gioco da condividere, non pressati magari da logiche di botteghino, di odiens o di curricula professionali. Un teatro d’avventura, fatto da persone comunque sempre ben disposte sia perché non hanno nulla da perdere sul palcoscenico – il fatto di sperimentarsi e di inventarsi è la premessa, non si ha né carriera da difendere né impresa da tutelare – sia perché l’accostamento spesso a luoghi di solidi e sani valori spesso predispone queste persone a vivere esperienze per nulla effimere od occasionali ma al contrario intense e profonde, cornice e sfondo di qualcosa che va oltre.

In questo periodo storico di crisi sociale, di movimenti culturali, di assestamento politico, di convivenza multireligiosa, tutte quelle attività e quegli eventi che si inseriscano in percorsi di confronto e di dialogo tra la diversità e che pongono quindi le premesse per la costruzione di ponti di comunicazione e di relazione, insomma queste esperienze di mani tese  sono da considerarsi un tesoro di ricchezza inestimabile. Sentirci tutti uomini di pari dignità, affettività, sebbene con percorsi culturali e identitari differenti, è il bene comune  verso il quale indirizzarci; al contrario va combattuta senza tregua la logica della separazione tra bianco e nero, l’isolamento nella propria logica e nella propria cultura, la classificazione di migliore o peggiore,  il rintanarsi nelle stesse esperienze, l’ancoraggio alla propria indiscussa realtà, la paura o, quanto peggio, l’indifferenza verso l’altro diverso da me.

Inevece per questa via di collaborazione, di conoscenza nella curiosità, di scambio delle idee si è mossa la Compagnia Teatrale Parrocchiale “Ridendo e Scherzando”; coinvolgere le persone della parrocchia anche se inserite in percorsi del tutto personali e diversi grazie al gioco del teatro, alla gioia di giocare insieme. Il risultato – complice anche la bravura di qualche attore, dello scenografo e di qualche  tecnico non poprio alle prime armi – è stato uno spettacolo magnifico che è riuscito a coinvolgere, come i più vegliardi di questa chiesa ricordano, moltissimi parrocchiani e a promuovere questa attività d’ora in avanti come un modo di stare insieme in un luogo sano e solido nei valori con gioia e semplicità.

A rallegrare ancora di più la festa è stata la presenza tra il pubblico dell’Assessore al Sociale Lodovico Pace, di qualche attore e regista professionisti, di qualche commediante delle altre compagnie parrocchiali di cui il nostro municipio è ricco; l’idea di andare in tourné della Ridendo e Scherzando integrerà ancora di più questo gruppetto con le realtà similari e presenti nelle altre chiese dove la simpatia della recitazione sa unire come abbiamo visto in questi giorni a San Nicola di Bari.

Lo spettacolo Rugantino è stato un successo anche perché ha raccolto qualche soldo per la beneficenza, in particolare per la ricostruzione del Capannone ove far sorgere Teatro e Oratorio come un tempo; apprezzata è stata la visita del Consigliere Comunale Alessandro Onorato che ha avuto un incontro con il Parroco Don Elio e nella quale hanno ragionato per cercare una soluzione circa il reperimento dei finanziamenti adatti alla riedificazione della storica struttura.

In attesa del Teatro Sociale Popolare e Pubblico “di Cintura” l’interessamento delle Istituzioni ai Teatrini Sociali nei luoghi delle persone è di certo importante e significativo; quando l’arte si unisce ai valori e al sacro descrive un mondo di emozioni che rimane indelebile nella vita di ciascuno e dipinge un paesaggio colorato di esperienze comunitarie.

COSTRUIRE RETI SOCIALI SOLIDE E SANE

Intervista alla Professoressa Gisella Misso Progettista del Sociale Territoriale – “Gruppi legati da valori comuni non da soldi o  fini secondi” (I PARTE)

“C’è ricchezza di volontari, tecnici specifici, cooperative, psicologi e assistenti sociali, ma l’ Albo  Locale dell’Educatore/Operatore Sociale Municipale -da cui attingere per la Progettazione con criteri di professionalità e territorialità-  è il vero  grande assente”

Inizia con questa fortissima dichiarazione spontanea l’Intervista alla Professoressa Misso Gisella da pochissimo eletta VicePreside ITC Magellano neo nominato Istituto d’Istruzione Superiore Via Capo Sperone.

SDT:Gli Enti Locali possono partecipare alla Progettazione Educativa e Sociale nei vari livelli della pubblica amministrazione; questo lavoro del Progettista Sociale, molto delicato perché si tratta di far collaborare organizazioni verticalmente e orizzontalmente molto differenti, è un lavoro ben conosciuto localmente e a livello nazionale?

MISSO: A livello Europeo la Progettazione Italiana è molto indietro; abbiamo moltissime idee ma non sappiamo metterle in pratica o adottare i giusti accorgimenti. Molto meglio di noi sono, in questo momento, la Spagna o il Portogallo che stanno facendo dei grossi passi in avanti.  Tuttavia stiamo cercando di migliorarci; quest’anno e a breve, a metà Ottobre, partirà un Corso sulla Progettazione in Rete nel Territorio e in particolare nel XIII Municipio che è molto attivo da questo punto di vista e che chiede sempre più iniziative culturali e artistiche.

SDT:La Progettazione è uno strumento delle Scuole per collegarsi al vissuto territoriale, alle Associazioni, all’Extrascuola?

MISSO: Assolutamente si; la progettazione è uno strumento per lavorare in rete e per avere dei fondiper arricchire l’Offerta Formava a tutta l’utenza. Oggi l’utenza delle scuole non è più quella direttamente incentrata sui ragazzi o sui bambini, ma ci sono anche molti adulti, genitori e persone che chiedono una Formazione Permanente in ogni età della propria vita secondo le indicazioni del Concordato di Lisbona.

SDT: Di che Progetti ti sei preoccupata?

MISSO: Io sono progettista e mi preoccupo per lo più di quelli scolastici; tuttavia, ripeto, la scuola si occupa ormai praticamente di tutto, per esempio il settore dell’handicap con il quale posso citare una rete con Asl RMD nel CPO per un progetto di recupero della disabilità attraverso il teatro e l’informatica. Lavoriamo anche in un Progetto Anziani dove la scuola si apre al territorio e mette in raccordo ragazzi e nonni, dove i primi possono spiegare le nuove tecnologie ai secondi; spesso da questo ne scaturisce un confronto inter generazionale utilissimo per entrambi.  Ci occupiamo anche degli stranieri oganizzando dei corsi per l’integrazione del cittadino straniero; ci sono corsi sul diritto italiano, le regole economiche, le usanze del nostro paese e poi l’informatica. Devo dire che ultimamente la Progettazione si è molto indirizzata sul mondo degli adulti che chiedono moltissime attività per valorizzare la propria giornata e il proprio tempo libero; sottolineo l’importanza in questo senso dell’arte e del teatro con il quale siamo in contatto attraverso moltissime associazioni di qualità che operano sul territorio.

SDT: Questa progettazione mette in rete varie realtà e apre alla capacità di collaborare tra diverse metodologie; abbiamo sul nostro territorio questo modus operandi? Tu dicevi che siamo un po’ indietro come mentalità anche a livello nazionale, quale mentalità dobbiamo superare?

MISSO:   La mentalità che dobbiamo acquisire è la capacità di lavorare in rete, sfruttare le risorse di questo territorio che sono molte, i locali e i luoghi pubblici che sono moltissimi; le scuole hanno molti locali non utilizzati in periodi di chiura; molte aule durante le vacanze e nei fine settimana sono chiuse e invece potrebbero essere utilizzate. Inoltre siamo indietro perché non sappiamo progettare; ci sono moltissime associazioni splendide che hanno tane idee e originalissime che però sono superate da altre organizzazioni che magari sono vuote di contenuti ma magari riescono ad avere i soldi per un progettista che riesce ad ottenere finanziamente maggiori e prima di loro.

SDT: Qual è il rapporto sul nostro territorio tra Politici, Progettisti ed Associazioni o Enti Locali attorno ai finanziamenti ed all’iter di aggiudicazione dei bandi di concorso?

(CONTINUA PROSSIMA DOMENICA NELLA RUBRICA DIARIO DI BORDO / CIURMA)

TERZO ANNO DA AQUILE RANDAGIE

Il 7 Ottobre nasceva la Comunità dei Capi Scout della Ciurma Missione Sociale Territoriale

Quando i capi fondatori costituirono la Comunità dei Capi Scout Aquile Randagie  – della Ciurma Missione Sociale Ostia Lido / Fiumicino Città –apposero le loro firme, i loro Totem Scout sul Giornale di Bordo della Comunità, dedicandola a Mauro Muzioli e a Gabriele Lai, e avevano in mente di dirigere la loro rotta verso questi obiettivi con l’aiuto di Dio: rimettersi in gioco direttamente come Capi Scout secondo la tradizione e accettando la sfida interculturale dell’attuale società aldilà delle associazioni nazionali – identificando da esse la Partenza - ma cercando di avviare collegamenti e continuità con ciascuna, essere di aiuto alla promozione dello scoutismo territoriale senza uno specifico gruppo o attraverso una metodologia specifica per fascia d’età(lupettismo, roverismo…) ma fare della tecnica e del gioco scout l’avventura da vivere e far vivere a tutti i ragazzi avessero avuto occasione di coinvolgere senza alcuna differenza di credo o di nazionalità, comunicare con i servizi sociali e con gli enti pubblici e privati del territorio che agiscono nelle stesse direzioni di pubblico servizio rendendo concreta e reale l’azione di una comunità di cittadini che crescono insieme, richiamarsi allo spirito scout delle Aquile Randagie Storiche, del modo eroico che riuscirono a imprimere nel loro vivere lo scoutismo direttamente con la gente e tra la gente.

Durante i mesi del Primo Anno il profondo e innovativo confronto di idee sullo scoutismo, il mondo dell’educazione, la società e le prime visite presso i Gruppi Scout Locali con la consegna del Diario di Bordo si consolidarono nei due progetti che identificano le Aquile Randagie della Ciurma: 1) la Roccia della Pace, con la quale si tengono i rapporti con i Gruppi Scout Locali delle Associazioni Nazionali e con il territorio in genere, 2) l’Avanzata della Giungla, le attività sul territorio con i bambini e i ragazzi nei parchetti o nelle strade, attraverso la tecnica scout e il gioco scout e che potrà sfociare nell’attivazione dell’Unità di Strada Educativa in accordo con l’Istituzione o con i Progetti Professionali accreditati.

A chiudere il primo anno è stata la costruzione della Base dell Missione Sociale Ciurma in Viale dei Promontori.

Nel corso del Secondo Anno la Comunità ha vissuto momenti molto importanti: I) l’ingresso di Monsignor Vittorio Formenti come referente spirituale dei capi cristiani cattolici e le scelte spirituali personali dei Capi della Comunità, 3) l’amicizia con lo Scoutismo Pluriconfessionale Assoraider e l’attivazione per l’apertura della prima base sul territorio della missione sociale, III) l’evento di rete con le realtà sociali locali “EcoBikeTour” e il grande gioco scout con i bambini al Parco Pietro Rosa, III) l’evento di rete sul territorio per i bambini a “Un Palco al Parco” e il gioco scout sulla Caccia di Kaa, IV) l’inizio dei lavori nella Pineta Aldobrandini per la costruzione del Memoriale dedicato al Piccolo Simeone Nardacci.

Il Terzo anno si preannuncia molto ricco; oltre a terminare il Memorial di Simeone e agli Eventi Annuali Locali Extrascolastici targati Servizio Sociale, dovrebbero infatti esserci alcuni ingressi di nuovi fratelli scout nella Comunità. Nello stesso tempo un paio di Capi – approfondendo i rapporti con le Istituzioni e migliorando la loro preparazione tecnica - potrebbero costituire la prima Pattuglia di Unità di Strada Scout in XIII°. C’è all’orizzonte anche la possibilità che una nuova Comunità delle Aquile Randagie della Ciurma apra in un altro Municipio di Roma.

Certamente nel Terzo anno aiuteremo ancora i nostri fratelli dello Scoutismo Pluriconfessionale /Interculturale a trovare una base sul territorio e ad organizzare un evento Interassociativo; la richiesta di fare scoutismo di molti bambini e famiglie - in un ambiente di dialogo e confronto tra religioni e culture - è stata molto presente nei contatti raccolti atraverso gli eventi sul territorio nei quali abbiamo conosciuto molte persone facendole giocare.

Questa forte intesa potrebbe forse aiutarci a frequentare i Campi Scuola Assoraider utili soprattutto a quei Capi della Comunità un po’ digiuni di tecnica o con poca esperienza di scoutismo metodologico alle spalle.

In ultimo potrebbe esserci presto un accordo di programma per affiancarci alla realtà professionale locale avendo iniziato a partecipare ad eventi organizzati dai servizi sociali.

SECONDA “FESTA DEI RICORDI”:INSIEME

Gli ex del Gruppo Scout Roma 12° il 18 Ottobre si ritrovano per l’annuale appuntamento – si ricorda Mauro e i Fratelli Scout che non ci sono più

- “Domenica 18 Ottobre a San Nicola alle Ore 20; ognuno porti qualcosa orientativamente per una quindicina di persone; chiamate tutti i vostri amici dell’Ex Gruppo Scout di cui avete il contatto…Per il resto penserà la provvidenza; l’importante è essere tutti di nuovo Insieme”-

Stanno partendo in questi giorni le lettere / invito da parte della Fondatrice Luigina Muzioli e di Monsignor Vittorio Formenti per la Seconda Festa dei Ricordi del Gruppo Scout Roma 12°; è stato scelto il 18 Ottobre perché è il compleanno di Mauro Muzioli - figlio dei Fondatori del Gruppo Luciano e Luigina - scomparso prematuramente in un incidente e nel ricordo del quale venne creato il Gruppo Scout.

Cercheremo di avvisare tutti e ognuno è invitato; un invito speciale, come lo scorso anno, è rivolto agli attuali Scout del Roma 12° che portano avanti questa grande famiglia nel presente e nel futuro, affinché possano sentirsi un po’ coccolati dal caloroso abbraccio che viene dal passato, da chi ha vissuto con emozione i colori del fazzolettone prima di loro.

Lo scorso anno la ricerca degli ex, delle vecchie e storiche glorie degli anni che furono, fu compiuta artigianalmente, tramite telefono, passaparola e in alcuni casi citofonando nel porta  a porta; quest’anno dovrebbe essere più semplice anche grazie ai social network, a facebook o netlog, alle email raccolte; non che lo scorso anno fossimo pochini – avremo contato una 50ina di vecchi scout – ma questa volta si sono aggiunti nuovi contatti e potremmo addirittura essere di più.

La Festa dei Ricordi dell’anno scorso è stata una cosa ben fatta non soltanto per la serata di per sé, ma soprattutto perché ha ricreato collegamenti interrotti da anni e molti di noi si sono riuniti durante l’anno nel segno della forte amicizia che soltanto l’avventura scout può creare.

La Festa del 2008 è stata anche il modo per promuovere la Comunità Capi delle Aquile Randagie della Ciurma, per rivivere alcuni momenti del passato con alcuni video e foto, per chiedere notizie di altri non presenti; quest’anno la festa sarà più sobria, esclusivamente incentrata sugli ex e sulla “tavolata comune” – salvo le due parole inziali di Luigina e Don Vittorio- mentre il semplice rincontrarsi farà tutto il resto.

Non ci saranno quindi uniformi scout né presenti né passate, la messa non sarà un elemento comunitario da programma ma personale e volontario, non ci sarà bisogno di vedere antichi filmati o scambiarsi fotografie visto che attraverso facebook è stato costituito un gruppo sul Roma 12° e lì vi si può già trovare molto materiale; se qualcuno volesse può inoltrare nel gruppo facebook foto e filmati da condividere, magari, raccolti abbastanza documenti, il prossimo anno si potrà organizzare addirittura la stampa di un libro o di un dvd “Roma 12°… Insieme”.

Appuntamento Domenica 18 Ottobre alle 20 a San Nicola; per  Info contattate il 3475792116

associazionelaciurma.wordpress.com