Passare da un continente all'altro non è impresa facile, soprattutto se si è un calciatore di fama mondiale assoluta e se si sono già raggiunti molti obiettivi importanti in Europa. Il caso di Daniele De Rossi, finito dal Tevere al Rio de la plata, è quello di un campione che, prima di ritirarsi, ha voluto provare l'ebbrezza di disputare una stagione in un torneo nel quale da sempre ha voluto cimentarsi, come è, appunto, quello argentino. per di più, non con una maglia qualunque, bensì con quella del Boca Juniors, storica e mitica compagine di Buenos Aires della quale si era sempre dichiarato simpatizzante fin da piccolo, quando vedeva le partite di Diego Armando Maradona ed aveva iniziato a sognare di salire le scale che lo portavano in quello stadio senza eguali in tutto il pianeta. L'accoglienza del giocatore ostiense all'aeroporto di Ezeiza, a 40 km da Buenos Aires, è stata quella del gran campione consumato e osannato da nuovi supporter che hanno cominciato ad amarlo da subito. 


Il suo percorso è stato quello di un personaggio romantico e fuori dai suoi tempi, molto all'antica, come dimostra anche dal fatto che non usi nessun tipo di social network e parli poco spesso con i media. Il suo Boca Juniors, la squadra favorita alla vittoria del campionato argentino secondo le principali quote delle scommesse sportive online, è adesso alla ricerca della continuità giusta per accelerare e lasciarsi alle spalle le concorrenti, anche se il campionato è lungo. Con la squadra Xeneize, l'ex capitano della Roma cercherà di vincere il primo titolo nazionale della sua storia, dato che con il club giallorosso ci è andato soltanto vicino in alcune occasioni, senza mai riuscire a trionfare. Nonostante ultimamente alcuni infortuni e affaticamenti muscolari lo abbiano costretto a stare in tribuna o in panchina, il mediano nato a Ostia vorrà recuperare quanto prima per poter essere a disposizione del tecnico Gustavo Alfaro, che lo considera un elemento importante nel suo 4-4-2, sia per una questione tattica che per la sua esperienza ad altissimi livelli. Dopo la sconfitta in semifinale di andata della Libertadores contro il River Plate, il numero 16 del Boca medita già la rimonta davanti al suo pubblico. Nonostante il passivo di 2 goal da rimontare, la squadra di De Rossi potrebbe riuscire nell'impresa di ribaltare il risultato del Monumental e dare una gioia ai suoi tifosi, che si prenderebbero una grande rivincita dopo la sconfitta dell'anno scorso nella gran finale di Madrid.

Per adesso, però, i tifosi del Boca si godono una squadra padrona del campionato e con una serie di ex calciatori con un passato importante in Europa, come Carlos Tevez. Diversamente dagli altri, l'ex capitano della Roma ha preferito seguire il suo istinto e la sua voglia di avventura invece di terminare la propria carriera nel ricco Qatar o farsi ricoprire d'oro negli Stati Uniti. Del resto, il calcio non vuol dire solo soldi e successo, ma anche e soprattutto gloria e passione.