Roma – “La situazione in cui operano le 16mila guardie giurate in servizio nella Capitale, attraverso circa 80 istituti di vigilanza ha raggiunto livelli di illegalità, di sfruttamento e rischi per la sicurezza tali da richiedere un intervento del Ministro degli Interni per ripristinare regole e rispetto delle leggi esistenti, a tutela dei lavoratori e della sicurezza del servizio nell’interesse di tutta la città”, dichiara Athos De Luca del Partito democratico.


LA SICUREZZA – “Non è più tollerabile che gli istituti di vigilanza non adottino le più elementari norme di sicurezza: assenza di corsi di formazione, mancata dotazione di giubbetti antiproiettile, turni continuativi fino a venti ore, esponendo le guardie della collettività a gravi rischi, mancato versamento dei contributi, mancato riconoscimento dei livelli, rilascio dei titoli ad istituti di vigilanza chiusi per gravi violazioni e ricostituiti sotto altro nome, mancata istituzione dell’albo delle guardie licenziate presso la Prefettura da cui dovrebbero attingere gli istituti che hanno bisogno di nuovo personale”, sottolinea l’esponente dem.


LA PREFETURA – “Tutto ciò richiede un urgente e severo controllo sugli istituti da parte della Prefettura e della Questura di Roma per ricondurre un servizio così delicato ed importante nella legalità e nella sicurezza. Le cronache dei quotidiani registrano continuamente gravi episodi in cui le guardie sono vittime predestinate senza che vi sia un’efficace risposta da parte delle istituzioni per ripristinare trasparenza e sicurezza nel servizio, che può e deve concorrere alla prevenzione ed alla vigilanza del territorio”, prosegue Athos De Luca, che ha inoltrato al Ministro degli Interni un esposto nel quale chiede misure straordinarie di controllo e vigilanza sugli istituti romani, dove le continue violazioni di legge favoriscono anche frequenti fenomeni di malaffare.


LA DENUNCIA – Athos De Luca denuncia anche “la gestione degli appalti da parte degli enti pubblici che aggiudicano gare con ribassi che superano persino il 50% e non dovrebbero essere aggiudicati in quanto rendono impossibile al vincitore di fornire le garanzie minime per assicurare il servizio richiesto e la tutela dei lavoratori”.


TERRORISMO – “In attesa di un positivo riscontro da parte del Ministero degli Interni su questa gravissima situazione, che riguarda la sicurezza delle persone e dell’intera città, in un momento di particolare sensibilità rispetto anche ad eventuali episodi di terrorismo, Athos De Luca si riserva ogni altra iniziativa necessaria al superamento di questa intollerabile gestione del servizio di vigilanza della città di Roma”.