Ostia - Il Governo fa dietro front sul Decreto anti rave, specificando con un emendamento che la norma e le conseguenti sanzioni, anche quelle penali, fanno riferimento solo ed esclusivamente a chi organizza raduni musicali non autorizzati, con esplicito riferimento all'uso e diffusione di sostanze stupefacenti.

"Abbiamo promosso una manifestazione in Piazza Anco Marzio e una campagna social - dichiarano Mirella Arcamone, Capogruppo di Demos - Laboratorio Civico X e Gianluca Cavino del Comitato romano di Demos - nella quale affermavamo che il Decreto sulle norme anti rave coinvolgeva anche la libera partecipazione democratica dei cittadini che hanno il diritto di manifestare pubblicamente. Prendiamo atto che il Governo ha corretto quella bruttura ideologica e pericolosa".

"Vogliamo ribadire con forza - continuano Arcamone e Cavino - che ogni cittadino, ogni studente, ogni persona ha il diritto di manifestare pacificamente contro scelte e decisioni istituzionali. Siamo ovviamente soddisfatti che le destre al Governo abbiano preso coscienza che tale diritto non può essere minimamente messo in discussione".

"Per quanto riguarda la nuova norma - concludono Arcamone e Cavino - essa si rifà ad articoli già esistenti, inasprendo le conseguenze penali verso gli organizzatori di rave non autorizzati e di invasione di terreni pubblici e privati a quegli scopi. Tale correzione ci fa intendere che il vero tentativo ideologico delle destre al Governo, ossia quello di mettere il bavaglio alla democrazia, non è stato raggiunto e che tocca difendere a denti stretti le libertà costituzionali contro i quotidiani attacchi che subirà. Evviva!".