Roma, 20 dicembre - Si è tenuta questa mattina nella Sala consiliare del Municipio XIII, una seduta della Consulta dei diversamente abili alla quale oltre al presidente Giacomo Vizzani e all’assessore ai servizi sociali, Lodovico Pace, era presente l’assessore capitolini ai servizi sociali, Sveva Belviso. Nel corso della seduta sono state affrontate alcune tematiche peraltro in questi giorni in discussione nell’Assemblea di Roma Capitale. In particolare si è parlato di Piano regolatore sociale e il presidente della Consulta diversamente abili del municipio XIII, Michele Colangelo, ha chiesto la riforma delle linee guida dello stesso Piano regolatore, la riforma della 479, delibera con la quale si fissano i criteri assistenziali. Delibera peraltro che risale alla precedente amministrazione capitolina. Ed ancora, il presidente Colangelo ha chiesto all’assessore Belviso chiarimenti per quanto riguarda le consulte cittadine. All’attenzione dei presenti questa mattina, anche il provvedimento regionale che dal 2011 prevede il contributo del 30 per cento da parte dei comuni, per quanto riguarda i finanziamenti dei centri per disabili gravi. Il presidente Vizzani, nel corso del suo intervento, ha tenuto a ribadire l’importanza “di un riequilibrio della spesa in rapporto all’incidenza del disagio”. L’assessore ai servizi sociali, Pace, ha tenuto a ricordare “le tante decisioni prese dal municipio XIII che ha posto particolare attenzione sulla questione diversamente abili
e in più occasioni. A cominciare - ha affermato Pace - dalla delibera che fissa i criteri della lista d’attesa sia delle persone diversamente abili che degli anziani “. Pace ha inoltre tenuto a sottolineare anche quanto fatto per regolamentare la figura dell’Aec
(assistente educativo culturale) nelle scuole e questo incitando alla responsabilità gli istituti del territorio”. E domani, in sede di consiglio municipale, si discuterà sulla proposta di risoluzione del consigliere Salvatore Colloca, proprio in merito alle “Liste di attesta per il servizio domiciliare per persone anziane e disabili”.