Ostia - L'andamento dei saldi invernali non mostra segnali di ripresa economica per il X Municipio. Gli operatori commerciali interpellati dall'ASCOM Roma-Litorale lamentano ancora un netto calo rispetto allo scorso anno: si stima una flessione compresa tra il 15% e il 20% nelle zone più periferiche, mentre nelle aree centrali si registra un sostanziale pareggio. Finora non c'è stata alcuna corsa agli acquisti: nelle vie dello shopping i cittadini girano, ma non comprano. E chi lo fa, si limita a spese di piccola entità. A risentirne maggiormente, ancora una volta, sono il settore dell'abbigliamento e quello delle calzature. Considerando il trend decisamente negativo delle vendite natalizie e la progressiva contrazione delle vendite registrata negli ultimi cinque anni, le previsioni per il futuro prossimo sono tutt'altro che confortanti. L'onda lunga della crisi continua a tenere a freno i consumi e, rispetto a quanto viene strumentalmente affermato, il bonus governativo di 80 euro in busta paga non ha affatto influito. Non si vede ancora quella attesa inversione di tendenza che può scongiurare ulteriori chiusure commerciali nel corso del 2015. Alcuni esercenti hanno già annunciato la resa una volta esaurite le rimanenze di magazzino con i saldi. Roma vanta il primato delle chiusure di esercizi di vicinato e il X Municipio - dove per ogni negozio che apre, tre abbassano la saracinesca - non fa certo eccezione. Ogni giorno, in tutti i quartieri, compaiono annunci di vendita per cessazione attività. Di questo passo, alla fine dell'anno avremo una città desertificata.