Roma, 26 Marzo - Una ventina di militanti di CasaPound Italia sta occupando da questa mattina l'aula consiliare del X Municipio di Roma, quello di Ostia. Dalle finestre del palazzo di piazza della Stazione Vecchia sono state esposte bandiere tricolori ed uno striscione che recita "elezioni subito". A spiegare l'azione è Luca Marsella, responsabile di Cpi sul territorio. "Non accetteremo nessun commissariamento calato dall'alto, né tantomeno l'amministrazione diretta del sindaco Marino o di delegati - ha detto Marsella - si deve andare subito al voto come previsto dai regolamenti. Ora che finalmente Tassone ha ufficializzato le sue dimissioni, dopo aver disatteso ogni promessa della campagna elettorale ed aver gettato il municipio nel caos, non c'è tempo da perdere, e tutto il Pd, che è il primo responsabile di quanto accaduto, deve seguire Tassone ed andare a casa. Si parla di oltre un anno di commissariamento o addirittura di un municipio senza presidente guidato dal sindaco e ciò è inammissibile perché, in questo lasso di tempo, un territorio come Ostia rischia di sprofondare ancora di più. È ora che si torni a parlare dei problemi di tutti i giorni e soprattutto si inizi a risolverli. Dalle buche ai campi rom, dagli allagamenti alle scuole, dalla Roma-Lido al degrado dell'entroterra, basta poco per capire che un anno senza un vero cambiamento sarebbe letale per il X Municipio. Per questo bisogna andare alle urne il prima possibile e far scegliere agli elettori, perché siamo certi che saranno in grado stavolta di mandare a casa il malaffare meglio di qualsiasi commissario. Non abbiamo intenzione di lasciare l'aula se non ci saranno certezze, invitiamo i comitati di quartiere sempre ignorati da Tassone e i partiti di opposizione, finora colpevolmente incapaci di contrastare un' amministrazione disastrosa, a sostenere fisicamente l'occupazione dell'aula - ha concluso Marsella - e la richiesta di elezioni immediate".


Nonostante il tentativo di sgombero continua l'occupazione del X Municipio ad Ostia da parte di CasaPound Italia che chiede si vada subito al voto senza passare per commissariamenti dopo le dimissioni del presidente Tassone. "Abbiamo respinto il tentativo di sgombero delle forze dell'ordine - ha spiegato Carlotta Chiaraluce, portavoce di Cpi a Ostia - e non siamo intenzionati ad andare via perché questo municipio deve essere risollevato. Facciamo appello ai comitati di quartiere e alle forze di opposizione di venire a sostenere l'occupazione e scongiurare lo sgombero. Vogliamo la garanzia - ha concluso Chiaraluce - che si vada subito al voto".





È stata sgomberata intorno alle 20 l'aula consiliare del X Municipio ad Ostia occupata da questa mattina dai militanti di CasaPound Italia per chiedere elezioni immediate dopo le dimissioni di Tassone. "Siamo stati costretti ad abbandonare l'aula dopo l'intervento delle forze dell'ordine che eravamo riusciti a respingere questa mattina - ha spiegato Luca Marsella, responsabile di CasaPound Italia sul litorale romano - ma siamo pronti a nuove azioni eclatanti finché non ci sarà certezza sulla data delle nuove elezioni. Abbiamo fatto pressioni al direttore del municipio - ha continuato Marsella - affinché si vada al voto entro ottobre e non si debba aspettare troppo tempo perché il nostro territorio rischia di sprofondare ancora di più. Non servono commissari o delegati, si dia ai cittadini la possibilità di scegliere e di mandare a casa il malaffare. Ringraziamo tutti i cittadini che sono venuti a darci sostegno, a molti dei quali è stato impedito l'accesso in aula. Colpevolmente assente tutta l'opposizione, dal centrodestra al M5S che dimostrano ancora una volta di essere poco decisi e assenti, di limitarsi alle parole e di fatto permettendo al Pd di fare ciò che vuole di Ostia e di questo territorio. Oggi si è persa una grande possibilità e ne prendiamo atto ma dal canto nostro continueremo a batterci al fianco degli italiani, per riprenderci un municipio abbandonato e reso ostaggio da una politica che pensa solo ai propri interessi. Ora urgono nuove elezioni affinché dal giorno dopo si possa tornare a parlare e a risolvere i tanti problemi di questo territorio, dalle buche ai campi rom, dalla Roma-Lido alle scuole, dagli allagamenti al sociale. Oggi abbiamo dato inizio - ha concluso Marsella - a quello che sarà un cambiamento vero di cui vogliamo essere protagonisti".