On-line, per il secondo anno consecutivo, sul sito dell'associazione (www.anffasostia.com) il bilancio sociale di Anffas Ostia Onlus. La linea rimane la stessa tracciata negli ultimi anni: potenziamento dei servizi storici, lancio di nuovi. Inaugurazione di micro e macro progetti a costo zero per le casse pubbliche. Standard elevatissimi garantiti a utenti e dipendenti. Tagli retroattivi dell'otto per cento sul budget sanitario, imposto dalla giunta Marrazzo, gestiti senza tagliare prestazioni, utenza e lavoratori. “La pubblicazione del bilancio sociale 2009, anche cartacea - afferma il direttore generale di Anffas Ostia, Stefano Galloni, che ha redatto il documento in prima persona - cade a novembre 2010, il momento in cui, dati alla mano ed esperienza in tasca, era facile aspettarsi cortocircuiti della pubblica amministrazione che doveva approcciarsi con la nuova giunta regionale nel Lazio. L’esercizio 2009 - sottolinea il Dg - fa da corollario a quello funesto del 2008, comunque chiuso in attivo, figlio di tagli alla sanità, pagamenti a 180 giorni, mancato iniziale riconoscimento delle prestazioni per autismo per 450mila euro di costi aggiuntivi, ma soprattutto il bilancio 2009 mette il punto a un piano di risanamento e sviluppo avviato nel 2007”. Cos’è un bilancio sociale. “È uno strumento di rendicontazione, utilizzato per dare un quadro puntuale, completo, trasparente delle attività e dei risultati dell’impresa sociale - spiega Galloni -. Anffas Ostia crede ciecamente nel valore aggiunto che la figura del bilancio sociale pone in essere, soprattutto per la trasparenza che uno strumento del genere richiede all’ente che lo produce. Per questo ha rivolto tutti i suoi sforzi nel proporre a tutta la sua utenza questo documento. Bisogna ricordare e precisare che il bilancio sociale ha l’obiettivo di far conoscere a tutti i portatori di interesse – stakeholder –, soci, professionisti, istituzioni, comunità locale, utenti, dati di natura qualitativa e quantitativa sugli impegni
assunti dall’associazione con finalità sociale”. Perché un bilancio sociale. “Pur non essendo obbligati per legge, poiché Anffas Ostia non è una impresa sociale in senso stretto come previsto dalla normativa di riferimento (D.Lgs 155/2006) - ricorda il Direttore Generale della Onlus -, riteniamo opportuno tutelare i nostri utenti non solo garantendo loro servizi di elevato standard, riconosciuti in tutta la Regione Lazio, ma anche attraverso una politica di trasparenza amministrativa che ha pochi eguali. Attraverso il bilancio sociale, per esempio, chiunque sia interessato può verificare come viene gestito il valore aggiunto prodotto dall’organizzazione”.
Cosa mostra il bilancio 2009. “Prima di tutto - prosegue il Dg dell'associazione - Anffas Ostia, pur con dei tagli consistenti al budget sanitario è riuscita a chiudere l'esercizio con un avanzo di 84.625,73 euro, derivato interamente dalla iper-produttività di altri servizi che ci hanno permesso non solo di non tagliare personale, utenti e servizi, ma di potenziare gli altri servizi conservando standard elevatissimi, tra i migliori della Regione Lazio. Si tratta di un nuovo, piccolo, miracolo di chi crede nell’onestà e nei numeri come dimostrazione che per ragazzi, famiglie ed operatori, si può fare moltissimo, quando davvero si opera non lucrativamente per l’utilità sociale”. “Sono tre anni che facciamo miracoli - chiosa Galloni -. Chiunque si è trovato in difficoltà per sé o per il proprio caro ha bussato alla nostra porta. Abbiamo saputo accoglierlo, grazie a un sistema gestionale che non ha eguali sul territorio, senza ricorrere a finanza creativa o peggio”. In conclusione un assist alle istituzioni: “Ci auguriamo di essere i promotori di uno stile d’azione virtuoso in un settore strategico per lo Stato, ancora al centro di interessi speculativi e che potrebbe essere salvaguardato già partendo dall’accreditare organizzazioni Onlus, anziché società di capitali, che per natura hanno il profitto come unico scopo”.
Il bilancio sociale 2009 di Anffas Ostia Onlus segue le linee guida per la redazione “Linee Guida per la Redazione del Bilancio Sociale delle organizzazioni Non Profit” rilasciato dall’Agenzia per le Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale a marzo 2010.