Ostia - Il fenomeno delle baby gang ora coinvolge anche gli stranieri del territorio. Sono tre gli episodi, verificatisi in pochi giorni, registrati dalla polizia di Ostia che ora indaga per capire se i gruppi di minori romeni fermati in queste ore siano collegati tra loro e ad altri fenomeni criminosi, come furti e rapine, rilevati dagli agenti nelle ultime settimane. Il primo campanello d'allarme è stato il video caricatio su Youtube da ignoti che faceva vedere un gruppo di giovanissimi stranieri alle prese con delle armi da fuoco, apparentemente vere, intenti a sparare dalla finestra. Non è chiaro dove si trovassero ma il titolo del video è "Baby gang Ostia" (ancora visibile su youtube). Domenica invece la polizia, nei pressi di via Pietro Rosa, ha controllato un gruppetto di ragazzi romeni che, visibilmente ubriachi, stavano bivaccando all'interno di un'auto parcheggiata (di proprietà effettiva di un italiano). Il controllo dell'auto ha permesso il rinvenimento degli zaini dei ragazzi e del loro contenuto: una catena di ferro, due coltelli e vari spray al peperoncino. I ragazzi sono stati fermati e alle domande degli agenti hanno risposto che avevano quel materiale "per gioco". Dopo 24 ore un altro episodio ha allertato la polizia di Ostia: alcuni cittadini hanno chiamato il commissariato dicendo che qualcuno stava sparando da un palazzo. Immediato l'intervento degli agenti agli ordini del dottor Franco, che hanno capito subito da dove erano pervenuti gli spari e sono intervenuti. Nell'appartamento al secondo piano c'erano tre romeni tra i 16 e 17 anni e il padrone di casa, un italiano pensionato di 52 anni. I ragazzi avevano con loro delle pistole giocattolo cariche di pallini di plastica e hanno confessato di aver giocato a sparare ai passanti. Fortunatamente nessuno è stato colpito dai pallini, che anche se non possono uccidere possono provocare gravi ferite. Le indagini sono tuttora in corso.

Silvia Tocci