Roma - "Per affrontare la Fase 2 da più parti l’indicazione è stata quella di aumentare necessariamente le corse degli autobus per ridurne il numero dei passeggeri a bordo.

Il Comune di Roma, dopo una serie infinita di disguidi e intoppi, non perde occasione per fare l’esatto contrario. Un parco mezzi Atac all'altezza di una capitale europea rimane solo un lontano miraggio. Infatti, al netto delle tante presentazioni di nuovi bus da parte della sindaca, la realtà è che sulle nostre strade ne circolano sempre di meno.

Dopo il caso dell’affitto di 70 bus israeliani Euro 5 in violazione delle direttive comunitarie mai entrati in circolazione, e dopo gli 80 nuovi bus Citymood con difetti di fabbricazione rilevati a pochi giorni dalla loro entrata in servizio, ecco il caso di ben 91 bus turchi richiamati per difetto di fabbricazione.

Così le chiacchiere stanno a zero, tra dismissioni, flambus, immatricolazioni sbagliate, difetti di progettazione la flotta continua ad essere sostanzialmente quella di sempre, costringendo i romani all'utilizzo del mezzo privato".

Così in una nota il consigliere capitolino della Lega-Salvini Premier Davide Bordoni