Infernetto - "In data 4 Febbraio 2012 Le abbiamo inviato per conoscenza una email indirizzata all’assessore all’ambiente del Municipio XIII Giancarlo Innocenzi dove attraverso alcune foto lo mettevamo al corrente del crollo di un pino e di numerosi rami sulla via Antonio Lotti all’Infernetto, lamentandoci tra l’altro delle numerose nostre pregresse segnalazioni  sulla pericolosità dei pini che da molti anni costituiscono pericolo dovuto ai rami eccessivamente carichi che ad ogni evento meteorologico, questa volta dovuto alla neve, crollano al suolo costituendo grave pericolo per chi transita per la via  tra l’altro  percorsa da mezzi pubblici, segnalazioni che non hanno trovato in questi anni alcun riscontro positivo". Dichiara così in una lettera aperta il presidente Giosuè Mirizio.

 

"Le scriviamo  perché vogliamo rendere giustizia  all’assessore Innocenzi  responsabile all’ambiente del Municipio XIII che non può svolgere il ruolo assegnatogli per mancanza e di fondi e di personale e di mezzi ma tant’è dovevamo iniziare da lui  seguendo   l’iter che ci porta alla responsabilità finale  da imputare  al Comune di Roma che dopo aver sbandierato per il nostro Municipio un decentramento amministrativo ed  economico, ci lascia poi senza fondi con il risultato di avere un servizio giardini con pochissimo personale, meno di dieci persone e nessun mezzo;  quello che hanno viene preso a nolo e tra poco ne saranno privi visto che i pochi fondi a disposizione stanno per finire - si legge ancora nella nota inviata al primo cittadino di Roma Capitale - Le vorremmo far notare che il Municipio XIII ha una superficie di 151 kmq quanto quella della città di Milano  e come si può pretendere che con meno di 10 giardinieri attuali (anni fa erano almeno quaranta) a cui va il nostro sentito ringraziamento per quello che fanno,  possano svolgere un normale lavoro che non sia solo quello di correre dietro alle emergenze?"

 

"Sicuramente l’Assessore  Le avrà richiesto da anni i fondi necessari alla manutenzione del verde come da anni a Lui ci rivolgiamo per la messa in sicurezza delle alberature ma risposte non ce ne può dare  perchè mancano i denari per far muovere mezzi e uomini. - Avrà anche letto che l’Infernetto negli ultimi dodici anni ha versato nelle casse del Comune di Roma centinaia di milioni di euro come oneri concessori che non sono mai tornati indietro per le opere pubbliche a cui erano destinati e la manutenzione del verde ne rientra a pieno titolo.

 

Di questi oneri non spesi non possiamo incolpare la Sua amministrazione bensì quella precedente e un motivo c’è perché, se vogliamo parlare con franchezza, il nostro quartiere come è risaputo - continua nella sua lettera il presidente dell'associazione Infernetto Sicuro - ha sempre votato principalmente a destra  e sistematicamente veniva punito dall’amministrazione di sinistra. Non vorremmo però essere dimenticati o puniti da questa amministrazione che ha ricevuto dall’Infernetto alle ultime elezioni ben il 75% dei voti, visto che all’indomani del nubifragio del 20 Ottobre 2011 che ha causato l’allagamento del territorio e la morte di un ragazzo rimasto intrappolato nello scantinato in cui viveva con la famiglia, ci saremmo aspettati da Lei la solidarietà per quanto avvenuto invece ci ha definito un quartiere abusivo."

 

"Probabilmente qualcuno  l’avrà male informata sulla realtà del quartiere, perchè  abusivi non lo siamo più  da ben diciotto anni  visto che siamo provvisti di un piano regolatore particolareggiato che permette la costruzione di case, tante , e servizi pubblici ,pochi. Se poi per abusivismo intende gli appartamenti ricavati negli scantinati non vediamo perché  debbano allagarsi  e lo stesso dicasi per chi ha rispettato il piano subendo l’allagamento sia del garage sia dello scantinato, previsti dal piano, pertanto regolari.Le elezioni si avvicinano e vorremmo chiederLe come considererà i prossimi voti degli abitanti dell’Infernetto abusivi o regolari?"

 

"Le diamo atto che questa amministrazione comunque - conclude Giosuè Mirizio - non si è dimenticata del nostro quartiere e mi riferisco in particolar modo al piano luce che sta illuminando numerose vie auspicando che in breve tempo tutte siano dotate di lampioni. La invitiamo per quanto sopra detto a mettersi una mano sul cuore ed una al portafoglio per rendere il nostro quartiere nonché tutto il Municipio XIII degno della città di Roma."