Ostia - “La pretesa richiesta è priva di fondamento”. Così in un documento ufficiale l’Inail fa dietrofront chiedendo ‘scusa’ all’Anffas di Ostia, associazione di famiglie e persone con disabilità intellettiva e del neurosviluppo, scambiata erroneamente per un ente turistico con tanto di avviso di accertamento di 20mila euro.

“Dopo un inaspettato e gradito colloquio telefonico con la direttrice dell’Inail Roma Laurentino Liliana Napoli abbiamo appreso di essere stati vittime di un errore materiale - sottolinea l'associazione -. Dal 2011 purtroppo venivamo continuamente scambiati per un ente turistico, con un aggravio altissimo di costi, pur di fronte a 3 sentenze favorevoli. Ci auguriamo solamente che ora, fatta chiarezza, questa storia venga definitivamente archiviata visto anche un ultimo gravame ancora aperto. Questo bel gesto è significativo, secondo noi, visto anche il trattamento particolare subito da Anffas Ostia dal 2007, con tante situazioni ancora poco chiare. Ringraziamo tutti i mezzi di informazione che ci hanno nuovamente supportato in questa vicenda surreale, aiutandoci a far sentire la voce nostra e quella dei nostri ragazzi".