Stavolta siamo pronti a tutto, anche a pretendere la responsabilità in solido di tutti quei dirigenti che hanno provocato danni vergognosi a un ente benemerito come Anffas Ostia. Uno dei pochissimi che ha saputo non dimettere utenza e conservare standard elevatissimi in un periodo di crisi e di continue cesoiate al budget sanitario. Trasparente all'inverosimile. Diligente quasi alla noia. Mai beccato a commettere errori di fatturazioni o peggio, a compiere quelle che nella lingua di tutti i giorni sarebbero apostrofate come “frodi”. L’ennesimo giro di vite mosso da certa parte dell’Asl Roma D nei confronti del lavoro svolto da Anffas Ostia Onlus è intollerabile. Siamo di fronte a un accanimento inquisitorio sotterraneo senza precedenti. Che finirebbe per rimandare ancora lo sblocco dei pagamenti delle prestazioni che l'ente ha già erogato e addirittura la certificazione delle fatture di luglio agosto e settembre. Il tutto in nome di quella lotta agli sprechi o ai “ladroni” che dovrebbe avere però ben altri obiettivi. Un atto di ostruzionismo, questo, rivolto soltanto ad Anffas Ostia che, denunciamo, potrebbe avere ripercussioni pesantissime su una Onlus che dà lavoro a 250 famiglie e presta servizi a 400 utenti. Lanciando un segnale chiaro a tutti, soci, utenti e semplici cittadini: la legalità, la trasparenza, la lotta alla corruzione intrapresa da Anffas Ostia non pagano. Un messaggio che non ci fermerà. Pur consci che un ente che pubblica on-line il proprio bilancio sociale, anche se non costretto dalla legge, e agisce nel pieno rispetto delle leggi, oggi sia scomodo o peggio guardato con sospetto. Chiediamo alla Asl Roma D l’esistenza e quindi la motivazione di questi ennesimi controlli sul nostro operato. Non escludiamo a priori la buona fede ma, se ciò equivalesse ad accollare a una Onlus come la nostra errori burocratici marchiani di inattività di qualche dirigente Asl ancora comodamente sulla propria poltrona, in questo caso saremo pronti a tutelare il nostro lavoro. Lanciamo un appello a quei tanti dirigenti onesti, che ancora portano avanti il proprio operato nel dettame dei principi di legalità, buon andamento ed imparzialità della pubblica amministrazioni riportati nella Costituzione Italiana e nelle leggi dello Stato Italiano. Ci aggrappiamo a loro per far sì che la burocrazia incallita sia finalmente messa all’angolo. A quei tanti dirigenti onesti che ancora portano avanti il proprio operato nel dettame dei principi di legalità, buon andamento ed imparzialità della pubblica amministrazioni riportati nella Costituzione Italiana e nelle leggi dello Stato Italiano. Ci aggrappiamo a loro per fare in modo che la burocrazia incallita sia finalmente messa all’angolo. A loro è diretto il nostro grido di speranza. A tutti coloro i quali hanno ben compreso la gravità della situazione. Perché se al posto di Anffas ci fosse stato un mero imprenditore commerciale, sarebbero partite una sfilza di denunce per omissioni di atti d’ufficio. Parliamo a chi ci ha comunicato la sua solidarietà, avvisandoci che al loro interno si contrappone una corrente che gli impedisce di svolgere il proprio operato nel rispetto della legge. La pubblica amministrazione deve tornare ad agire nel bene delle collettività, tanto più ora che (come comunicato ad Anffas da alte dirigenze dell’azienda sanitaria e da esponenti politici di riferimento), l’appuntamento con l’assessore al bilancio della Regione Lazio, Stefano Cetica, grazie a questa particolare attenzione nei confronti di Anffas Ostia, è stato rimandato a data da destinarsi in attesa delle carte. E grazie a questo anche le fatturazione per le prestazioni autistiche 2009, sono state bloccate, poiché la tanto reclamata dichiarazione della Asl sui media, a settembre 2010, sulla avvenuta certificazione delle fatture 2009 e 2010 per autismo, era una balla! Tutto è stato rimandato al nuovo direttore generale Ferdinando Romano che dovrà apporre l’ultima firma. Dalla regione, inoltre, hanno dichiarato ufficialmente che il progetto autismo ripartirà il primo gennaio 2011, per tutti e 30 i ragazzi. Purtroppo però non si sa se presso Asl, altri enti o Anffas. E se con un finanziamento adatto a sostenere il tipo di progetto sin qui attivato.

Ufficio Stampa Anffas Ostia Onlus