Fiumicino – A Natale sulle nostre tavole portiamo prodotti a chilometro zero e del nostro territorio. Lo sostiene l’associazione 2punto11 che dichiara: “La difficoltà in cui versa la nostra economia risulta essere piuttosto evidente a tutti. La crisi strozza l’economia del nostro paese e con essa il tenore di vita di moltissime famiglie. La classe politica che ci guida palesa in ogni momento la propria incapacità di fronteggiare questa situazione ormai non più sopportabile. Inutile dire che la cosa più opportuna da fare sarebbe quella di attuare un piano strategico complessivo che investa nella ristrutturazione generale del comparto economico partendo dalla ridiscussione dei trattati europei, passando per il riequilibrio dei poteri delle banche fino ad arrivare ad una seria e coraggiosa politica di potenziamento e di indipendenza del settore energetico e infrastrutturale”.



“Ovviamente queste sono tutte questioni sulle quali una modesta organizzazione come la nostra poco o niente può fare concretamente per condizionarne i processi. Che fare allora? Rimanere inermi di fronte a chi vuole scippare l’avvenire nostro e dei nostri figli? Assolutamente no! Qualcosa di piccolo, ma di concreto anche noi possiamo farlo. Riteniamo, infatti, che un altro dei peccati mortali per i quali l’economia del bel paese sta pagando un carissimo prezzo è quello di non saper o di non voler, scientemente, difendere i nostri commercianti che da sempre costituiscono l’asse portante della nostra economia, imponendo loro un regime fiscale insostenibile, creando condizioni di mercato svantaggiose per i piccoli e medi commercianti costretti a vedersela con i grandi centri commerciali, che prima di essere dei mercati di beni, sono delle vere e proprie centrali di raccolta di denaro per le grandi speculazioni finanziarie. Come se non bastasse tutto ciò, negli ultimi tempi si è dovuto assistere anche all’invasione dei negozi cinesi che, potendo contare su un enorme potere contrattuale, basato sostanzialmente sulla scarsa qualità dei propri prodotti e su una disponibilità finanziaria quantomeno sospetta, stanno determinando il prezzo al ribasso di molte merci rendendo non più proficua l’attività di molti esercenti italiani. Per questo abbiamo deciso di promuovere, a ridosso delle incombenti feste natalizie, “LA SPESA ITALIANA” campagna di sensibilizzazione volta a difendere il comparto commerciale del nostro territorio promuovendo i prodotti a chilometro zero e gli esercizi della nostra città boicottando, di conseguenza, tutte quelle attività commerciali che fanno dei prodotti spazzatura made in China il loro punto di forza”, conclude l’associazione.