Ostia - Autovelox, sistema di rilevamento dei passaggi col rosso, “onda verde” (sempre ai semafori), attraversamenti pedonali illuminati. Il progetto di messa in sicurezza della Colombo, preparato da Roma Servizi per la Mobilità e presentato al Comune, sta per entrare nella fase esecutiva. Dieci mesi di lavori, non appena il Dipartimento Mobilità avrà dato il via libera. Il progetto Colombo, sperimentale, fa parte di un piano più ampio di azione per la riduzione della velocità, in particolare nelle ore notturne, sulle strade dove gli incidenti sono più frequenti. Il tratto su cui si concentreranno gli interventi è quello tra viale America e le Mura Aureliane. Cosa si farà, dunque.


NUOVI AUTOVELOX 
- Arriveranno nuovi autovelox mobili e saranno realizzate delle piazzole (almeno tre) proprio per permettere la sosta della pattuglia della polizia municipale. Il sistema “vistared”, ovvero la telecamera che riprende la targa dei veicoli che passano con il rosso, sarà ampliato. All’impianto già montato, in direzione del Centro, sul semaforo che regola l’incrocio con la circonvallazione Ostiense, se ne aggiungerà un secondo sulla carreggiata che va verso l’Eur.


‘ONDA VERDE’ - Altro intervento sarà il cosiddetto coordinamento semaforico: è "l'onda verde” che ha l’obiettivo di incentivare gli automobilisti a marciare a velocità prefissate e, comunque, contenute, con la possibilità di percorre l’intero itinerario, o dei tratti, senza mai incontrare un rosso. Un sistema, quello del coordinamento semaforico, particolarmente utile nelle fasce orarie notturne, quando l’eccesso di velocità può arrivare a toccare i 110 km/h. Il piano per la Colombo prevede anche la realizzazione di attraversamenti pedonali luminosi in corrispondenza degli incroci che, numeri alla mano, sono più a rischio. Una volta conclusi, gli interventi realizzati saranno monitorati. Poi si farà un bilancio. Questo primo pacchetto di misure è quanto si riesce a fare al momento con i soldi disponibili. Qualora arrivassero altri fondi, tra le proposte studiate da Roma Servizi per la Mobilità c’è quella di intervenire, per renderli più sicuri, sui varchi di immissione dalle corsie laterali a quelle centrali.


I 38 MORTI -  La Colombo, 27 chilometri da Roma a Ostia, è la più lunga strada italiana all’interno di un solo Comune. Ed è anche una delle più pericolose. Secondo i dati elaborati da Roma Servizi per la Mobilità, con il suo Centro di competenza sulla sicurezza stradale, in 5 anni, dal 2009 al 2014, si sono verificati 4.496 incidenti, con 38 decessi e 3.296 feriti. Nei 5 anni esaminati, il sabato è giorno della settimana con il più alto numero di incidenti, mentre quello con più feriti è la domenica. La fascia oraria più pericolosa è quella notturna. L’incidente più frequente di giorno è lo scontro laterale fra veicoli in marcia. Nelle ore notturne, lo scontro con un ostacolo fisso. Nell’intero arco della giornata, gli incidenti più gravi sono quelli coinvolgono le due ruote.


INTERVENTI SULLA PONTINA - Sono 18 i milioni di euro
dalla Regione destinati alla rete viaria di propria competenza, cinque per la Pontina. Cinque milioni, per rifare il manto stradale e sistemare i guard rail. Un intervento “con carattere di urgenza, ricorrendo a fondi straordinari”, si legge nell’ordinanza numero 7/2016 di Astral, l’azienda regionale che gestisce la strada. I lavori, ha sottolineato la stessa Astral, saranno solo notturni e partiranno tra fine maggio e inizio giugno, per terminare entro la fine di luglio. I limiti di velocità, inizialmente previsti da subito, viste le condizioni in cui versa la Pontina, scatteranno solo durante i cantieri.


L'ORDINANZA - “Vista la mancanza, negli anni, della necessaria manutenzione ordinaria – si legge ancora nell’ordinanza – ,sulla Pontina è si creato uno stato di ammaloramento non più recuperabile con lo stesso tipo di manutenzione, così da richiedere onerosi interventi di bonifica, ristrutturazione e consolidamento di carattere straordinario”. “Questi interventi consentiranno di ripristinare – si legge ancora – le condizioni minime per percorrere in sicurezza la strada. Astral, concessionaria per la manutenzione e vigilanza stradale della rete viaria regionale, ha l’obbligo, oltre che di garantire almeno i minimi livelli di sicurezza della Pontina, anche la giusta fruibilità della strada”.