Ostia -  In occasione della Cerimonia di Consegna delle Targhe di Merito del Progetto PacisUn Ponte Tra i Cuori” la Ciurma Missione Sociale Ostia Lido consegnerà l’ormai tradizionale premio del sociale pedagogico locale “Premio Ciurma 2011”.

Dopo l’Autrice Scrittrice Pedagogica e Docente in TeatroTerapia Valentina Rizzi (Premio Ciurma 2009), la Pedagogista Sociale Cristina Franceschi (Premio Ciurma 2010), quest’anno la Ciurma ha voluto rendere gli onori all’Educatrice Professionale Dott.ssa Emanuela Dessì, vera e propria risorsa del territorio e soprattutto una figura pedagogica estremamente poliedrica. Il suo curriculum spazia in tutte le tipologie d’intervento educativo specialmente nel settore dei minori e la sua formazione abbraccia conoscenze e competenze psicologiche, sociologiche, cliniche, antropologiche, artistiche, tenute insieme dallo spessore della Professione di Educatrice, la sola figura che riesce in sé a operare nel reale attraverso gli strumenti di ciascuna scienza prima sottolineata armonizzandosi in prestazioni integrate.

I suoi ultimi studi in Councellor la rendono inoltre una Educatrice Professionale capace anche di muoversi nell’ambito di un setting strutturato e quindi di saper utilizzare sia le sue competenze relazionali ed extrasetting (esclusive degli educatori sociali e professionali), sia stabilire una relazione individuale all’interno di uno studio specificatamente organizzato. Ci dice infatti – “L’educatore prima, e il counsellor oggi,  per me è colui che promuove continuamente rappresentazioni dell’altro e colui che crea situazioni, di vivacità relazionali.” -  e ancora – “È quello che ho il compito di proporre alternative rappresentazionali: “avevo paura, ora non più”, “ero una vittima, ora non più”,”tutti mi riprendevano in giro, ora non più”.

Nel percorso che va verso un Registro Pedagogico Locale la figura professionale di una Educatrice è quanto più indicativa dell’importanza che questa competenza specifica ha come raccordo naturale di tutte le scienze umane dell’educazione e della formazione anche considerando la galassia del volontariato da raccordare ma nello stesso tempo da non confondere con gli strumenti pubblici e altamente professionali dei quali la società civile deve munirsi per superare populismo e assistenzialismo verso un settore veramente specializzato e stabile minacciato da clientelismi e discontinuità.  Concludiamo con le parole di un testo autentico dell’Educatrice Dott.ssa Emanuela Dessì nel quale si legge lo spessore della sua alta motivazione, esperienza e competenza: “Nel mio lavoro di educatrice, che svolgo da un discreto numero di anni, ho utilizzato nella relazione con gli adolescenti e i bambini e le loro figure di riferimento ,quelli che sono i principi della psicologia di Carlo Rogers ,divenendo per me il rinforzo, la legittimazione di una mia naturale disponibilità all’accettazione dell’altro nella sua complessità, diversità e bellezza. Negli anni di formazione alla professione di educatrice “la terapia centrata sul cliente” è diventata una sorta di bibbia su cui fondare il metodo dell’educatore, nonché il mio. Nell’approccio alla persona,  e al suo cambiamento l’altro si riconosce, rimandandogli “il riflesso della propria immagine come davanti ad uno specchio” confermata , accettata e arricchita. Il rimando di una nuova rappresentazione di se davanti allo specchio-educatore da cui ci si “rappresenta nuovamente” (rappresentarsi) come in un processo di differenziazione, ovvero di rinnovamento, avendo nella testa l’idea di una persona “dotata di ampie risorse di autocomprensione volte a modificare costruttivamente la propria idea di se ed i propri comportamenti disfunzionali.”