Milano - Tra le giornate di domenica e lunedì saranno sgozzati in Italia oltre 600.000 animali tra capre, pecore, montoni e bovini vari. Sgozzati a mente sana e lasciati morire per dissanguamento tra atroci dolori dai musulmani che in quelle giornate celebrano quella che chiamano la ‘festa del sacrificio’.

Aidaa - Associazione italiana difesa animali e ambiente da sempre condanna la macellazione rituale, chiunque la pratichi, perché rappresenta soltanto un assassinio criminale di animali. Ma la macellazione rituale islamica risulta, forse, la peggiore di tutte in quanto questi animali sgozzati vivi vengono uccisi anche in Italia, nonostante ciò sia proibito. La morte non arriva subito: nel caso di animali di grossa stazza quali i buoi o i vitelli la sofferenza e l'agonia possono durare fino a tre ore. Questi uomini devono essere fermati. La macellazione rituale sia vietata e tutti coloro che macellano nelle loro case siano denunciati. Noi siamo pronti a sostenere le denunce.

"Questi non sono esseri umani ma mostri che uccidono, facendoli soffrire, animali innocenti in nome di dio - afferma Lorenzo Croce, presidente di Aidaa – tra questi gli stessi agnelli con i quali la mattina prima del sacrificio fanno giocare i loro bambini. Se un tuo vicino musulmano macella in casa un animale chiamaci: lo denunceremo noi".