Si è svolto ieri presso la sede del Consiglio regionale del Lazio un incontro tra il Comitato Fuori Pista di Fiumicino, che si batte contro il raddoppio dell’aeroporto “L. Da Vinci”, WWF, Legambiente, Verdi Ambiente e Società ed i capigruppo regionali di FdS, Pd, SEL, Lista Bonino-Pannella e Verdi.

“Il progetto di raddoppio – dichiarano gli esponenti dell’opposizione – è stato fino ad oggi portato avanti da Aeroporti di Roma Spa senza alcun confronto né con i cittadini né con le amministrazioni locali ed allo stato attuale nessuna delle procedure autorizzate dalla legge è stata attivata. In linea di principio il progetto appare privo di qualsiasi giustificazione anche imprenditoriale, stante il calo del traffico del 2,3% rilevato dallo stesso Enac. C’è il rischio quindi che si tratti si un’operazione puramente speculativa”.

“In generale – proseguono – la necessità di questo raddoppio non è fondata neanche su un serio piano di trasporti regionale da sottoporre, come prevede la legge e la normativa comunitaria, a Valutazione Ambientale Strategica (VAS), unico strumento in grado di indicare il reale fabbisogno di infrastrutture in rapporto alla richiesta e agli obblighi di tutela sociale, ambientale e di equilibrio energetico”.

“Per Fiumicino crediamo possibile avviare una razionalizzazione dei servizi a terra, utilizzando strutture già esistenti e realizzandone nuove nei terreni liberi insistenti all’interno dell’attuale sedime aeroportuale. È possibile infatti implementare, come a Londra e Chicago, la frequenza dei voli con sistemi di radiofrequenza, garantendo la sicurezza e senza la realizzazione di nuove piste”.

“L’incontro ha avuto come esito l’accordo comune di presentare in Consiglio Regionale una mozione per chiedere: 1) l’avvio di una campagna di monitoraggio ambientale ed epidemiologico da parte della Regione Lazio; 2) l’avvio della discussione finalizzata alla realizzazione di un piano di trasporto regionale integrato (ferro – aeroportuale –mare) da sottoporre poi a Valutazione Ambientale Strategica; 3) la massima trasparenza informativa su tutta la documentazione a supporto del progetto di AdR Spa; 4) di diffidare AdR Spa dal prendere nuove iniziative riguardanti il raddoppio dell’aeroporto; 5) l’apertura di un tavolo interistituzionale (Regione Lazio, Provincia di Roma e comuni di Fiumicino e Roma) e partecipato (Comitato Fuori Pista e associazioni ambientaliste) per valutare insieme le caratteristiche del progetto e le conseguenze del suo impatto ambientale e sociale”.