Ostia – Addio carne e pesce: in Italia aumenta il ‘popolo dei vegetariani e dei vegani’. Nel Belpaese, patria di salumi, salsicce, agnelli al forno, chianine e zuppe di pesce sono, secondo le ultime stime, circa quattro milioni e mezzo le persone che, per motivi etici, di salute o di salvaguardia dell’ambiente, hanno compiuto questa scelta. Tra di loro la maggioranza è composta di donne e di giovani, i più entusiasti. Uno stile di vita che è diventato motivo di orgoglio, del quale si parla molto: ci si scambiano ricette e proliferano i ristoranti vegetariani e veg. Una moda destinata a passare?


GLI ALIMENTI – Innanzitutto è necessaria una distinzione tra vegeterianesismo e veganesimo. I vegetariani possono distinguersi infatti in macrobiotici e lattoovovegetariani: non consumano carne (ovviamente niente pesce!) ma i derivati animali quali latte, uova e formaggi che non comportano l’uccisione ed il sacrificio di polli, mucche e capre. I vegani, distinti negli ‘estremisti’ che si nutrono solo di frutti che cadono spontaneamente dai rami, invece, non consumano alimenti a base di proteine animali ma solo vegetali.


CIBI VEGANI – Per chi non desidera consumare alimenti che contengano ingredienti animali ci sono ‘alternative’ come hamburger, salsicce, prosciutti, formaggi, latte, dolci e budini, gelati, maionese, ragù, burro, parmigiano preparati con la soia, il seitan e derivati di altri cereali contenenti, come nel Vegorino Romano, versione veg del classico pecorino da mangiare accompagnato con le fave nelle scampagnate fuori porta del primo maggio, sostanze nutrienti. Questo formaggio vegetale, stagionato, sarebbe fermentato con probiotici di calcio e magnesio.


BOOM DEI RISTORANTI VEG – I ristoranti veg stanno conoscendo un boom. Molto frequentati, propongono piatti e menù sfiziosi, con un occhio alla tradizione. Fino ad alcuni anni fa nei locali macrobiotici la cucina, spesso di derivazione indiana o etnica, non incontrava i gusti degli italiani, più amanti dell’amatriciana o del risotto alla milanese che di pasticci a base di lenticchie e melanzane.


NEGOZI E SUPERMERCATI - Nei supermercati vi sono stand con prodotti veg, così come sono in vendita surgelati e prodotti da forno che non contengono latte o uova. Ci sono poi i negozi dedicati e catene dove trovare novità, i legumi più ‘a la page’ come la quinoa o il riso rosso, integratori, alghe&co. E’ facile dunque trovare prodotti vegani in ogni supermercato e continuamente escono nuove riviste che suggeriscono ricette alla portata di tutti.


GLI OSPITI VEG – I vegetariani, considerati un tempo degli stravaganti se non dei martiri da compatire, visto il loro aumento, godono di maggiore attenzione anche nel caso di cene o pranzi. Capita sempre più spesso, infatti che i padroni di casa, al momento di invitare, una persona, si informino sulle scelte alimentari dei loro ospiti.


IL CAMPIONE MIRCO BERGAMASCO – Testimonial della campagna della Lav (lega antivivisezione) è stato Mirco Bergamasco, 33 anni, campione italiano di rugby. L’atleta ha spiegato di essere diventato vegano a tutti gli effetti due anni fa benché il suo percorso sia stato un po’ più lungo in quanto ha dedicato il tempo ad informarsi, cercando di comprendere i vari punti di vista fino a cominciare con l’eliminare latticini, carne, pesce e derivati animali. Una scelta sicuramente etica, per rispetto degli animali e dell’ambiente, ma anche per rispetto del suo corpo attraverso l’alimentazione. Altri campioni vegani sono Carl Lewis, che lo è diventato nel 1990, e la campionessa di tennis Serena Williams.


LO ‘STILE LIQUIDO’ – La Coop ha definito la scelta per questo stile ‘liquida’ nel suo rapporto sui consumi del maggio 2015. Sono 4.600.000 persone che in Italia non mangiano né carne né pesce (il 6 per cento) o che rifiutano tutti i prodotti animali (3 per cento). Non è una religione, ma un semplice stile.


LE RAGIONI – I motivi per i quali si compie questa scelta sono, come detto, sia etiche sia salutistiche. Un consumo ridotto della carne è in corso da tempo in favore della ‘dieta mediterranea’, che si è diffusa in tutto il mondo come esempio di alimentazione sana. Nella mediterranea poco consumo di carne, legumi e cereali, verdure, olio buono e frutta.

I VEGANI – Secondo l’ultima indagine Eurisko i vegani sono nel nord-ovest (36%), vivono in grandi città (13%), buona cultura (25%), sono donne (58%) tra i 45 e i 54 anni (28%), spesso laureate (17%).


GLI AMANTI DEGLI ANIMALI - Per gli amanti degli animali la strada vegetariana o vegana è in qualche modo obbligata. “E’ una forma di consapevolezza che è prima di tutto etica e culturale”, afferma la volontaria di un’associazione animalista di Ostia.